CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] note anche di Antonio Genovesi e sue. Queste ultime, aggiunte, com'è indicato nell'introduzione (p. V), "per moderare qualche proposizione dell'illustre Presidente o troppo avanzata, o di dubbio senso",pur essendo dirette, per lo più, a difendere l ...
Leggi Tutto
FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] al F., da parte della Curia romana, un documento, di cui oggi non siamo in possesso, che raccoglieva alcune proposizioni di Giovanni Hus, giudicate nel concilio di Costanza, insieme con affermazioni del F. ad esse apparentemente vicine, estrapolate ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] 1971), la quale si acquisiva, dove il provvedimento non fosse definitivo per natura o per legge, proprio a seguito della proposizione del ricorso in via gerarchica. La decisione in esito al ricorso, peraltro, non provenendo da un organo estraneo alla ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] ), e non una vera e propria bolla di condanna come volevano gli avversari del Fénelon: il breve condannava ventitré proposizioni "sive in obvio carum verborum sensu, sive attenta sententiarum conexione" ma non conteneva mai il termine eretico. Subito ...
Leggi Tutto
(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] la preferenza a un'ermeneutica dell'autore: "che cosa gli agiografi in realtà hanno inteso significare"; ma aggiunge una proposizione importantissima, che, senza essere un'indicazione positiva, apre la porta a un'ermeneutica del testo: "e che cosa a ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] arca dell'alleanza e il tavolo con i pani fa pensare alla tavola per il rito ebraico del pane della proposizione del Tempio. Infine - sulla scorta dell'esegesi (per es. Ambrogio Autperto) - i due profeti nei pennacchi inferiori potrebbero raffigurare ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] nel 1643, rilanciò le polemiche, che si accentrarono intorno alla Sorbona. Ben presto in città cominciarono a circolare liste di proposizioni sul problema della grazia, una delle quali fu sottoposta, il 1° luglio 1649, all'esame della Sorbona dal suo ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] ad esempio, nel riferire a podestà, consoli e rettori una potestas sive perpetua vel temporalis, retaggio di una proposizione più ampia del capitolo 3, nella quale il giuramento di exterminare de terris suae iurisdictioni haereticos era indicato come ...
Leggi Tutto
Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] , II, p. 653). Un argomento sottile, ma pericoloso, perché capace di mettere in discussione anche le implicazioni della XXVI proposizione dei Dictatus papae. Se la Chiesa romana aveva deciso che l'investitura era un'eresia, soltanto la Chiesa romana ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] è enunciata in un "Avviso al lettore" dove A., riferendo un testo di Pierre Nicole, dà i primi chiarimenti su una proposizione che ricorrerà frequentemente sotto la sua penna: "Dio vuole che tutte le grazie che noi riceviamo passino per le mani di ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...