Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] a-, anti-, dis-, s-: credulo, incredulo; morale, immorale, amorale; uguale, disuguale ecc.).
Matematica
Per n. di una proposizione (simbolo ¬) si intende la proposizione contraria, cioè quella che è vera quando è falsa la prima. La n. non è perciò ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il Cinquecento se ne contano appena due, ai quali ne stanno per essere aggiunti altri due. Risulta così disattesa la XXIII proposizione dei Dictatus papae di Gregorio VII, per la quale "il vescovo di Roma, purché consacrato in modo canonico, diventa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] soltanto ciò che è dubbio, là dove si pone un dubbio c'è una questione. La questione è una proposizione soggetta a dubbio; di per sé la proposizione afferma il vero o il falso ("ogni uomo è animale"); se invece è posta in forma interrogativa ("pensi ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] teologica contro il teologo romano Pietro Conti, il quale aveva sostenuto. durante una pubblica discussione, la proposizione "alius deus est possibilis" fondandosi sulla distinzione aristotelica di oggetto e concetto, per cui una affermazione ...
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Diritto
Nel diritto processuale civile il vincolo di continenza insorge quando tra due cause sussiste un rapporto di identità parziale, in virtù del quale una causa contiene l’altra. Si distingue dalla [...] litispendenza, il codice di procedura civile detta una disciplina processuale destinata a evitare il rischio che la proposizione, davanti a giudici diversi, di due cause in rapporto di continenza possa favorire il formarsi di giudicati contraddittori ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] uomo (natural apprehension), ma nella real apprehension, che è un particolare modo di conoscere direttamente una realtà, una proposizione, non per via di deduzione logica, ma per una particolare facoltà illativa (illative sense) che muove all'assenso ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] spiega allora come sia possibile elaborare un codice di credenze e di comportamenti ortodossi che contenga una serie di proposizioni religiose fragili dal punto di vista razionale; in altre parole il grado di ortodossia viene stabilito dal gruppo più ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] s’è detto all’inizio. Sembra che si voglia ricominciare da capo, poiché, in verità, essa è la ri-proposizione di una funzione antichissima, anzi addirittura originaria (Assmann 2000), della religione come fattore politico, secondo il senso che quella ...
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VÁZQUEZ, Gabriel
Pietro Tacchi Venturi
Teologo spagnolo, nato (non se ne conosce esattamente l'anno) il 1549 o 1551 in Villaescusa de Haro (vicino a Belmonte del Tago nella Vecchia Castiglia). Resosi [...] sostenere tesi ardite, non sicure, talora anche erronee, come, per addurre un solo esempio, quella contenuta nella proposizione: Actus contritionis vi sua, sine ulla gratuita remissione, expellit peccatum.
Nella storia della teologia è strana la fama ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] non implica una precedenza e un'indipendenza della filosofia rispetto alla teologia, bensì un loro indissolubile intreccio, perché ogni proposizione intorno all'uomo è circoscritta, per R., da un apriori teologico; l'umanità stessa è tale perché Dio ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...