Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] applicata ad una serie di ➔ argomenti in grado di saturarla (con metafora chimica) e generare, in questo modo, una proposizione. Il numero degli argomenti dipende dalla semantica del predicato (è il concetto di arietà o adicità del predicato), e si ...
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Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] o perché codificate come implicite, o perché inferibili dai contenuti concettuali. Questo spiega perché la forma più usata di proposizione finale, e cioè la finale di forma implicita, può esprimere contenuti dai quali la finalità è del tutto assente ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] di tipo comunicativo (Grice 1957). Ad es., un atto rappresentativo (come asserire qualcosa) impegna il parlante alla verità della proposizione espressa; un atto direttivo (come ordinare, richiedere o domandare) ha lo scopo di far fare qualcosa all ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] diverse ma entrambe giustificabili, sia pure in base a una diversa ‘logica’. È un caso in cui la marca formale, la proposizione da tipica del complemento di moto da luogo, entra in conflitto con la semantica di stato in luogo espressa dall’intera ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] ecc.
Filosofia
Il termine s. è usato da Aristotele per indicare quell’attività dell’intelletto che unisce pensieri nella proposizione, congiungendo un soggetto a un predicato mediante la copula, allo stesso modo in cui le cose sono unite (o ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] si conserva il significato impersonale: la casa rischia di crollare «c’è il rischio che la casa crolli».
La proposizione infinitiva può avere il valore di una predicazione relativa al soggetto o all’oggetto. L’infinito predicativo del soggetto, il ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] parametri: il tipo di causa da cui discende la conseguenza, la condizione logica (di sufficienza o necessità) vigente tra le due proposizioni e il rapporto temporale che si instaura tra i due eventi o stati di cose codificati.
Quanto al tipo di causa ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] . In particolare l’adozione da parte di Bembo del modello trecentesco fondato sull’asse Petrarca-Boccaccio comporta la proposizione di un modello di lingua artificiale, diffusosi in maniera capillare nella lingua scritta dei secoli successivi, che ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...