proposizioneproposizióne [Der. del lat. propositio -onis, dal part. pass. propositus di proponere "mettere avanti", comp. di pro- e ponere "porre"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, enunciazione [...] in forma dichiarativa non ambigua e che quindi può avere soltanto i due valori "vero" oppure "falso"; si dice semplice, o atomica, oppure composta a seconda che essa esprima una sola proprietà oppure sia ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] al risparmio determina, attraverso la diminuzione della domanda globale, un minore livello del risparmio aggregato.
P. del valore Proposizione enunciata dall’economista classico A. Smith (1776) che evidenzia come in generale i beni di prima necessità ...
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teorema CPT
Luca Tomassini
Proposizione fondamentale della teoria quantistica dei campi, secondo la quale tutte le leggi di natura sono invarianti rispetto all’applicazione combinata di coniugazione [...] tempo. Nell’approccio assiomatico alla teoria dei campi introdotto da Arthur Wightman il teorema CPT è una rigorosa proposizione matematica deducibile a partire da ipotesi generali e plausibili quali causalità, località e invarianza di Lorentz. Gli ...
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proposizionale
proposizionale [agg. Der. di proposizione] [ALG] [FAF] Algebra p., o calcolo p.: nella logica matematica, lo stesso che algebra delle proposizioni: → proposizione. ◆ [ALG] [FAF] Leggi [...] p.: quelle relative alla logica p.: → proposizione. ◆ [ALG] [FAF] Logica p.: v. logica: III 483 b. ◆ [ALG] [FAF] Variabile p.: nella logica matematica, ogni variabile che rappresenti una proposizione. ...
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premessa
preméssa [Der. del lat. praemissa (sententia) "(proposizione) messa avanti"] [FAF] Nella logica proposizionale, sinon. di ipotesi: v. logica: III 484 a. ...
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contronominale
contronominale [agg. Comp. di contro- e nominale] [FAF] Proposizione c.: nella logica, per una data proposizione è la proposizione contraria dell'inversa, cioè quella che ha come ipotesi [...] diretta è "se in un triangolo due lati sono uguali (ipotesi), gli angoli opposti sono uguali (tesi)" e proposizione c. è: "se in un triangolo due angoli non sono uguali (negazione della tesi diretta), i lati opposti non sono uguali (negazione ...
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metateorema
metateorèma [Comp. di meta- e teorema] [FAF] Denomin. generica di ogni proposizione che possa essere formalizzata e poi dimostrata. ...
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esistenza
esistènza [Der. del lat. existentia, da existere "esistere"] [ALG] [ANM] Teorema di e.: proposizione la quale dimostri che esiste almeno una soluzione di un dato problema. ◆ [FAF] Teorema di [...] e. di un modello: v. logica: III 485 c. ◆ [ALG] [ANM] Teorema di e. e unicità: proposizione la quale dimostri che la soluzione di un dato problema esiste ed è unica. Mentre i grandi matematici dei secoli precedenti e della prima metà dell'800 avevano ...
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ermeneutica
ermenèutica [Der. del gr. hermeneytikè (téchne) "arte dell'interpretare"] [FAF] L'interpretazione di una proposizione o di una teoria o anche di un fenomeno, cogliendone gli aspetti (aspetti [...] ermeneutici) che consentono di porre in relazione tra loro le nozioni afferenti (metodo ermeneutico): v. teoria: VI 133 a ...
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deduzione
deduzióne [Der. del lat. deductio -onis, da deducere "dedurre", comp. di de- "da" e ducere "trarre"] [LSF] Una proposizione, la verità o il giudizio che si deduce, con il metodo deduttivo, [...] , il termine è anche definito (impropr., per taluno) come il ragionamento che giunge a proposizioni particolari partendo da proposizioni generali. ◆ [ALG] [FAF] Nella logica matematica, l'operazione (detta anche derivazione o dimostrazione) con ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...