Situazione processuale caratterizzata dalla proposizione della stessa domanda in due distinti processi.
L’istituto della litispendenza appartiene al novero degli strumenti che il processo civile destina [...] alla realizzazione del coordinamento delle decisioni ed è volto a evitare il contrasto pratico di giudicati, ovvero che uno stesso rapporto giuridico riceva una difforme regolamentazione giudiziale. A ...
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Andrea Giussani
Abstract
Si espone la disciplina della litispendenza e della continenza fra cause esaminandone presupposti ed effetti alla luce del diritto interno e delle fonti comunitarie.
Litispendenza [...] parola attribuisce espressamente rilevanza alla consegna dell’atto da notificare all’ufficiale giudiziario anziché al destinatario. L’atto di proposizione della domanda si individua in base alla legge del foro con essa adito (v. Cass., S.U., 1.7 ...
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Domenico Dalfino
Abstract
Nell’attuale ordinamento il regolamento di competenza risponde alla esigenza di addivenire in tempi rapidi a una pronuncia in tema di competenza definitiva e vincolante. Il [...] notificazione dell'impugnazione ordinaria nel caso previsto nell'art. 43, co. 2, c.p.c. (sulla decorrenza del termine per la proposizione del regolamento in relazione alla parte contumace, v. Cass., S.U., 9.11.1996, n. 9818, in Foro it., 1997, I ...
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Atto introduttivo del processo ordinario di cognizione, con il quale l’attore propone la domanda e conviene in giudizio la controparte, invitandola a comparire in udienza nella data fissata. Svolge due [...] (la cosiddetta vocatio in ius, ovvero la chiamata in giudizio del convenuto, e la cosiddetta editio actionis, ovvero la proposizione della domanda giudiziale), in ordine alle quali il c.p.c. disciplina il contenuto della citazione (art. 163 c ...
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Cesare Cavallini
Abstract
La disciplina del procedimento arbitrale in materia societaria di cui agli artt. 34-37, d.lgs. 17.1.2003, n. 5 si caratterizza per gli aspetti peculiari che contraddistinguono [...] . 5457, in Giur. it., 2004, 1391 ss.; Cass., 26.3.2003, n. 4463, in Corr. giur., 2005, 57 ss.) – alla proposizione di un atto complesso in cui la parte, oltre che manifestare l’intenzione di promuovere il procedimento arbitrale ed effettuare – quando ...
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Motivi aggiunti e perenzione
Gennaro Ferrari
Il problema relativo agli effetti della perenzione – conseguente all’omessa presentazione nei termini di legge della domanda di fissazione d’udienza relativa [...] . 1, l. 21.7.2000, n. 205, che aveva inserito nel testo dell’art. 21, co. 1, l. n. 1034/1971 la proposizione «tutti i provvedimenti adottati in pendenza del ricorso fra le stesse parti, connessi all’oggetto del ricorso stesso, sono impugnati mediante ...
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Pasquale Nappi
Abstract
Viene esaminata la domanda proposta dal convenuto nei confronti dell’attore o di altro convenuto in un processo civile già pendente, presa in considerazione in modo espresso [...] gli artt. 167, co. 2, e 416, co. 2, c.p.c. si occupano infatti solo dei tempi e dei modi della sua proposizione nel processo di cognizione ordinario e nel rito del lavoro).
Secondo l’art. 36 c.p.c. «il giudice competente per la causa principale ...
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Arbitrato e translatio iudicii
Raffaele Frasca
Con sentenza 19.7.2013, n. 223 la Corte costituzionale ha, com’è noto, dichiarato illegittimo l’art. 819, co. 2, c.p.c. «nella parte in cui esclude l’applicabilità, [...] in alcun modo adoperato né espressamente né implicitamente, salvo per quanto concerne l’evocazione della sentenza n. 77/2007 (seconda proposizione del citato paragrafo). La quale, però, aveva adoperato oltre all’art. 24 l’art. 111 soltanto in quanto ...
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L’improcedibilità e l’appello
Gabriele Carlotti
Nel corso del 20131, in tema di appello amministrativo, non sono intervenute novità, normative e giurisprudenziali, di particolare rilievo; nondimeno [...] grado, dell’art. 73, co. 3, c.p.a. La medesima violazione, ove occorra in appello, non sembra invece aggredibile con la proposizione di un ricorso per cassazione a norma dell’art. 110 c.p.a., giacché il vizio in parola – anche a voler estendere al ...
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Principio di diritto processuale civile, secondo il quale, una volta istituito validamente il rapporto processuale, nessun cambiamento sopravvenuto può influire su esso e far venir meno la competenza; [...] e la competenza si determinano con riguardo alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda, e non hanno rilevanza rispetto ad esse i successivi mutamenti della legge o dello stato medesimo. Il ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...