Giorgetta Basilico
Abstract
Le azioni di nunciazione – denuncia di nuova opera e di danno temuto – vengono studiate in una duplice prospettiva: la prima è quella tradizionale, consistente nell'analisi [...] della competenza, di facile e piana soluzione in favore del giudice del merito – se sia effettivamente configurabile la proposizione delle denunce in corso di causa. Il legislatore del processo, in verità, sembra ammetterla de plano, affermando, al ...
Leggi Tutto
Marcello Clarich
Abstract
La voce esamina il sistema delle azioni nel processo amministrativo muovendo da una ricostruzione storica che mette in luce, come accanto all’azione di annullamento introdotta [...] ). Quest’ultimo deve essere notificato entro 15 giorni dalla concessione delle misure che altrimenti decadono automaticamente. Dopo la proposizione del ricorso le misure devono essere confermate dal collegio.
La seconda azione è quella che può essere ...
Leggi Tutto
FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] esuberante, superfluo, in più parti ingombrante", perdendo la lucidità e la sintesi delle "antiche leggi" che "solamente in una proposizione o in un comando obbiettivavano un atto di forza". E nell'accento sul primato e sul valore giuridico delle ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] e quindi l'organismo di esso. Il Codice quindi è un sistema legislativo: è come una grande e complessa legge". Già in questa proposizione si coglie l'ambiguità del codice: che è bensì 'il tutto', ma soltanto di un 'dato ramo del diritto'; che è bensì ...
Leggi Tutto
Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] norme, prevalente è nella teoria del positivismo giuridico la considerazione della norma come un comando, cioè come una proposizione prescrittiva forte che implica da parte del destinatario l'obbligo di osservarla, e, in caso di inosservanza, una ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] è enunciata in un "Avviso al lettore" dove A., riferendo un testo di Pierre Nicole, dà i primi chiarimenti su una proposizione che ricorrerà frequentemente sotto la sua penna: "Dio vuole che tutte le grazie che noi riceviamo passino per le mani di ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] è parso che le sue dottrine fossero state già prima da altri sostenute; e non c'è dubbio che questa o quella proposizione si trovi già largamente affermata, e che tutte più o meno abbiano una loro tradizione che rimonta ai primi secoli del Medioevo ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
*
Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] sessione XXIV (11 novembre 1563) furono promulgati la doctrina de sacramento matrimonii, con la condanna di dodici proposizioni tratte dall'insegnamento dei riformati (e contrarie all'indissolubilità del vincolo, al diritto esclusivo della Chiesa di ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] sospetto che vi fosse un partito muto e segreto di persone intese fra di loro a far abortire ogni proposizione per aprir l'adito a qualche nuova insorgenza" (88). Una appassionata interpretazione della correzione viene già nella primavera del ...
Leggi Tutto
GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] il corrispondente avverbio, per i verbi, invece, rappresenta una forma sospensiva, il cui uso è limitato ai verbi delle proposizioni secondarie e sta in luogo della conclusiva, usata nella principale.
Per esempio: mangiare fa: tabu (concl.), taburu ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...