Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] G. ribadisce la razionalità del diritto, che neppure Dio potrebbe mutare, come non può influire sull'esattezza di una proposizione matematica. Il criterio per stabilire se una determinata norma è di diritto naturale o no è duplice: un criterio a ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] era necessario che dal mondo cattolico si levasse la voce di qualche autorevole teologo a condannare le singole proposizioni non ortodosse del Febronio.
Si richiese, per suggerimento del Beck, un intervento della facoltà teologica della Sorbona, che ...
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CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] da alcuni consiglieri e dall'avvocato generale dello Stato, i quali conclusero che il De regimine Ecclesiae conteneva qualche proposizione ardita o dubbia, era scritto in maniera superficiale e confusa, ma non era passibile di censura. Dopoché i due ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] logica di quanto è detto, per es., in una certa dottrina scientifica, e di mostrare la corrispondenza di proposizioni elementari e fatti semplici. Poiché siffatta corrispondenza non si può esprimere, ma solo mostrare, il Tractatus conclude al ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] vinte dai colloqui con Poggio Bracciolini, alla Achademia,i cui quotidiani ritrovi riunivano, per esercitazioni letterarie, dispute e proposizione vicendevole di problemi, il Rinuccini, Vespasiano da Bisticci, Marco ed Antonio Rossi ed altri. L'A. si ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] meno egli paventerà la morte: l'anima è un corpo fatto di atomi, che con la morte del rivestimento carnale si dissolve. Onde la famosa proposizione di E., per cui la morte è nulla per noi, perché quando ci siamo noi la morte non c'è e quando c'è la ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] dello scultore, imponendogli un arduo equilibrio fra le esigenze della consistenza plastica (e non meramente grafica) in una proposizione spaziale di tal fatta e l'assonanza con i rilievi marmorei esistenti sui pilastri, tenendo presente che i nuovi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] della probabilità occorre tener conto della sua idea che «il significato di un concetto risulta dall’uso di esso nelle proposizioni costruibili con il suo ausilio e in ciò si esaurisce» (L’invenzione della verità, 1934, ma edito solo nel 2006 ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] vecchie e nuove vedute, messa in luce anche dalla critica, la quale ha fatto notare il contrasto tra la proposizione: "Quod in vacuo corpora eiusdeni materiae aequali velocitate moverentur" e l'altra, anche da lui formulata: "Corpora licet inaequalia ...
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MAGNETTO, Giuseppe
Paola Bernasconi
Nacque a Genova il 27 ag. 1793, da Carlo, negoziante, e da Nicoletta Piccardo. Sposato con Francesca Traverso, non ebbe figli. Poco si conosce della sua infanzia [...] commissione "per la revisione di tutte le leggi ed ordinamenti che reggono l'amministrazione generale delle Poste e la proposizione di quelle riforme che si vedranno necessarie ai tempi e ai bisogni del Paese" (Roma, Arch. stor. Ministero Affari ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...