BERZI, Angelo
Carlo Bellò
Nacque a Chiuduno (Bergamo) l'8 maggio 1815. Studiò nel seminario diocesano, dove, successivamente all'ordinazione sacerdotale, insegnò letteratura e poi filosofia fino al [...] all'autorità diocesana e poi alla Sacra Congregazione della Inquisizione, vennero giudicate pericolose ed erronee. Una proposizione estratta dall'opera manoscritta Teoria mistica della creazione fatta in Cristo cavata dall'antica filosofia cristiana ...
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Generale piemontese (Torino 1799 - Crimea 1855). Partecipò alla repressione del moto costituzionale del 1821. Nella guerra del 1848-49 rimase ferito a Goito; nel 1849 fu capo di stato maggiore generale; [...] cura posta nelle esercitazioni di tiro al bersaglio, furono detti bersaglieri. Quando nel 1835 espose al re di Sardegna la sua Proposizione per la formazione di una compagnia di bersaglieri e modello di uno schioppo di suo uso, La M. pensava di poter ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] su fatti: al contrario questi enunciati sono a loro volta fatti, e la logica del vero e del falso si applica a proposizioni non a fatti.
Questa tecnica del significato consente al C. di parlare di essa come di una "pulizia intellettuale" che toglie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] che in geometria euclidea e iperbolica la distanza fra due rette che formano un angolo aumenta sempre.
I teoremi successivi (proposizioni 22-32) sono i più importanti di tutta l’opera e classificano le proprietà di incidenza delle rette iperboliche ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] tuttavia ritiene che la dissertazione abbia pur sempre tratto ispirazione dal quesito proposto". Lo scritto del B., dal titolo Proposizione ai Lombardi di una maniera di governo libero, di complessive 381 pagine, stampato a Milano, nella Stamperia di ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] l'agostiniano; ed anche il gesuitico, ché non m'importa. Stia pur nei confini del dogma, e sfugga i sensi delle proposizioni condannate, del resto prenda il sistema che vuole, purché sia sistema di scuola cattolica" (lettera del C. al Molinelli, 12 ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] teologica contro il teologo romano Pietro Conti, il quale aveva sostenuto. durante una pubblica discussione, la proposizione "alius deus est possibilis" fondandosi sulla distinzione aristotelica di oggetto e concetto, per cui una affermazione ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] nelle sue visite a Galilei. E questi si sarebbe compiaciuto nell'udire il giovinetto "dire a mente" la quarta "proposizione del primo d'Euclide".
Allievo, nel 1642-44, d'Evangelista Torricelli, lettore di "matematiche" nello Studio fiorentino, fu uno ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] momenta (s.l. né d.), il quale si avvicinò ulteriormente alla posizione del Porzio, riconoscendo la fondatezza delle sue obiezioni alla proposizione galileiana.
Meno di due mesi dopo, il 3 nov. 1711, il G. morì a Roma.
Opere: inediti del G. sono a ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] prospettiva empiristica, che ha recepito la critica di D. Hume, e intende proporre una logica induttiva in cui ogni proposizione trovi il suo fondamento nell'esperienza del soggetto conoscente e nell'attività di associazione che questi è capace di ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...