indipendente /indipen'dɛnte/ agg. [der. di dipendente, col pref. in-²]. - 1. a. [che non dipende, che non è subordinato ad altre persone o ad altre cose: stato, ufficio, organo i.] ≈ autonomo, libero, [...] , separato, slegato, svincolato. ↔ collegato, connesso, dipendente, interdipendente, interrelato, legato. ‖ vincolato. b. (gramm.) [di proposizione, che non è retta da altra proposizione] ≈ principale, reggente. ↔ dipendente, secondario, subordinato. ...
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subordinata s. f. [part. pass. femm. di subordinare]. - (gramm.) [proposizione che ha un rapporto di dipendenza da un'altra proposizione] ≈ dipendente, secondaria. ↔ principale, reggente. ...
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enunciativo agg. [dal lat. enuntiativus]. - 1. [che serve a enunciare: termini e.] ≈ espositivo, espressivo. 2. (gramm.) [di proposizione con cui si afferma o enuncia qualche cosa] ≈ dichiarativo. ...
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enunciato s. m. [part. pass. di enunciare]. - 1. [insieme di parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento] ≈ enunciazione, formulazione. ‖ espressione, frase. 2. (filos.) [nella logica, [...] ogni proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa] ≈ asserto, asserzione. ...
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epanafora /epa'nafora/ s. f. [dal lat. tardo epanaphora, gr. epanaphorá, propr. "ripetizione"]. - (crit.) [ripetizione di parola o espressione in principio di verso o di proposizione] ≈ anafora. ...
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periodo /pe'riodo/ s. m. [dal lat. periŏdus, gr. períodos "circuito, giro"]. - 1. [con riferimento a un fenomeno periodico, intervallo di tempo alla fine del quale le caratteristiche del fenomeno tornano [...] periodo di prova → □. 3. (gramm.) [insieme di frasi costituenti un'unità dal punto di vista logico e grammaticale] ≈ ‖ frase, proposizione. □ periodo di prova [periodo di lavoro che un prestatore d'opera deve superare per poter essere assunto da un ...
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lemma /'lɛm:a/ s. m. [dal lat. lemma "premessa, assunto", gr. lē̂mma, dal tema di lambánō "prendere"] (pl. -i). - 1. (filos.) [proposizione che si assume come certa o si dimostra prima di procedere alla [...] dimostrazione vera e propria della tesi] ≈ ‖ assunto, premessa. 2. [in un dizionario e sim., ciascuno degli elementi lessicali di cui si forniscono informazioni, generalm. stampati con caratteri più evidenti] ...
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postulare v. tr. [dal lat. postulare "chiedere"] (io pòstulo, ecc.). - 1. (lett.) [rivolgersi a qualcuno per ottenere un favore, un beneficio e sim.: p. una raccomandazione] ≈ chiedere, domandare, richiedere. [...] ↑ esigere, reclamare. ‖ elemosinare, invocare, mendicare, pitoccare, supplicare. 2. a. (matem., filos.) [assumere una proposizione come premessa necessaria per una dimostrazione e sim.] ≈ Ⓖ ammettere, Ⓖ congetturare, Ⓖ ipotizzare, Ⓖ supporre. b. ( ...
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postulato s. m. [part. pass. di postulare]. - (matem., filos.) [proposizione che si assume come fondamento di una dimostrazione, di una teoria e sim.: accettare un p.] ≈ assioma, principio. ‖ assunto, [...] ipotesi, supposizione, teorema. ⇑ asserto, asserzione ...
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preambolo /pre'ambolo/ s. m. [dal lat. tardo praeambŭlus agg., "che va innanzi", der. di ambulare "incedere", col pref. prae-]. - 1. [ciò che viene all'inizio o prima di un discorso, di un'opera e sim.: [...] l'oratore entrò nel vivo della questione] ≈ introduzione, preludio, premessa, presentazione, (lett.) proemio, prologo, (non com.) proposizione. ‖ esordio, prefazione. 2. (fam.) [spec. al plur., parole dette per prendere una questione alla larga o per ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. da enunciato, intendendo con quest’ultimo...
PROPOSIZIONE (o frase; fr. proposition, phrase; sp. proposición; ted. Satz; ingl. proposition)
Giacomo Devoto
Realizzazione linguistica di un giudizio, che contiene almeno un predicato (v.), di solito riferito a un soggetto, e non necessariamente...