Nella sintassi latina e greca, la proposizione che ha come predicato un verbo di modo infinito, cioè la proposizione oggettiva o soggettiva. ...
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Lucas-Sargent-Wallace, proposizione di
Proposizione di inefficacia della politica monetaria, associata ai nomi di R. Lucas jr, T. Sargent e N. Wallace. Essa afferma che in un mondo in cui tutti gli operatori [...] hanno aspettative razionali, nessuno (compresa la banca centrale) ha vantaggi informativi e tutti i prezzi e i salari sono perfettamente flessibili, accade che qualsiasi politica monetaria consistente ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] ) o disgiuntiva, quando si pone un’alternativa (accetti o rifiuti?; vorrei sapere se accetti o rifiuti). In italiano la proposizione i. non ha costruzione particolare e, quando non è introdotta da aggettivi, pronomi o avverbi i. (che, quale, chi ...
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In grammatica, proposizione subordinata condizionale che, in correlazione con una proposizione principale (detta apodosi), costituisce il cosiddetto periodo ipotetico (per es., nel periodo se piove, apri [...] la p. è se piove).
La parte introduttiva del poema classico consistente in un breve cenno dell’argomento da trattare (proposizione), cui si congiunge o si fa seguire l’invocazione di qualche divinità (per lo più della Musa) per cominciare quindi ...
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soggettivo linguistica In grammatica, proposizione s., proposizione subordinata che compie la funzione di soggetto rispetto al verbo della proposizione reggente. In italiano queste proposizioni possono [...] avere forma esplicita, introdotte dalle congiunzioni che e come (es., «che tu dica questo è assurdo»; «come lui sia venuto a saperlo è un mistero»), o implicita, con il verbo al modo infinito (es., «errare ...
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linguistica In grammatica, proposizione (o frase) r., quella che si riferisce a un elemento di un’altra proposizione dalla quale è retta; pronomi e aggettivi pronominali r., avverbi r., congiunzioni r. [...] introducono una proposizione r. (il quale, che, quando, dove, come) o relativa interrogativa (chi?, quale?, quanto?, dove? ecc.); pronomi e aggettivi pronominali, avverbi r. indefiniti hanno duplice funzione semantica e sintattica, indefinita e ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] al risparmio determina, attraverso la diminuzione della domanda globale, un minore livello del risparmio aggregato.
P. del valore Proposizione enunciata dall’economista classico A. Smith (1776) che evidenzia come in generale i beni di prima necessità ...
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equivalenza ricardiana
Gianluca Femminis
Proposizione che afferma che elevare un’imposta nel periodo corrente o elevarla nel futuro – a parità di valore attuale delle imposte – non cambia il comportamento [...] si è ridotto in misura identica nei due casi e quindi opterebbero per una diminuzione dei loro consumi precisamente eguale. La proposizione di e. tra imposte correnti e future fu enunciata dall’economista classico D. Ricardo nel 1820, analizzando le ...
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apodosi In grammatica, proposizione principale che è in correlazione a una subordinata condizionale e costituisce con essa il cosiddetto periodo ipotetico (➔ ipotesi). ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...