BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] aver compiuto gli studi a Napoli entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma. Nel 1576insegnò logica nel Collegio romano; di questa attività fu anche frutto la composizione di un trattato dal titolo ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] raggiunta e a sostituirla con un altro ideale, quello della gloria poetica, in un processo che nuovamente lo accosta a Properzio. La scelta di indirizzare in senso celebrativo il canzoniere, fa sì che il G. introduca nuovi personaggi, primi fra tutti ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] II 10, 35, a cura di V. Branca-M. Pastore Stocchi, Firenze 1978, pp. 22, 55).
Del famoso "codex vetustus" di Properzio, da identificare con il Neapolitanus ora a Wolfenbüttel, avuto in prestito dal D., il Poliziano fa cenno nel cap. 81 della Cent. I ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] . ital., 24 ott. 1880, p. 259; G. Rigutini, G. C., in Nuova Riv. internaz, I (1880), pp. 771 s.; Id., premessa alle traduzioni da Properzio, in Opere edite e postume di G. C., cit, II, pp. IX-XVIII; Id., G. C. e le sue opere edite e postume, in Il ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] un saggio critico sull’arte di Virgilio: posizione che egli aveva già presa nei riguardi di un altro poeta augusteo», cioè Properzio (e nella Prefazione al Virgilio, 1954, p. XIII si parla di ‘crocianini’, un tratto dell’autore che a taluni sembra ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] altare (Palermo 1823), anche da sacerdote coltivò la passione per i classici curando l'antologia Catullo, Tibullo e Properzio tradotti da M. Granata (Messina 1833). Ottenne così l'ingresso nelle accademie siciliane divenendo socio della Peloritana di ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] modo J.L. Butrica ha respinto l'affermazione secondo la quale il L. e la sua cerchia conoscessero le opere di Properzio sulla base del fatto che i riscontri addotti fossero in realtà eco di altri autori, soprattutto di Ovidio, o semplicemente topoi ...
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CILLENIO, Berardino (Berardinus o Bernardinus, Cyllenius; Berardinus Veronensis)
Gianni Ballistreri
Probabilingnte nacque a Verona verso la metà del sec. XV.
Quasi nulla sappiamo di lui, e il cognome [...] della propria povertà, mandar via di casa questo suo "figlio", e ricorda infine all'Orsini che ne haaltri due - un commento a Properzio e un altro a Catullo - che gli invierà se il primo sarà apprezzato. Seguono alla dedica una Vita di Tibullo e poi ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] e della lingua italiana, l'autore cita tre strofe del canto Ad amica lontana, ridicolizzandole al confronto con versi famosi di Properzio e del Leopardi. Ma la Diceria, sciatta e puerile, denunciò subito che l'ironia in essa profusa non era altro che ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] et insulsitate habentur"): ed enumera gli autori letti (fra cui poeti di recente divulgazione come Plauto, Catullo, Tibullo, Properzio, Marziale, e persino il Panormita) e la "frequentissimam turbam" dei moderni, da lui indirettamente o direttamente ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegiaco
elegìaco agg. [dal lat. tardo elegiăcus, gr. ἐλεγειακός] (pl. m. -ci). – Di elegia, proprio dell’elegia: componimento, metro, genere e.; distico e., la strofa risultante dall’unione di un esametro dattilico e di un pentametro, caratteristica...