Nella terminologia grammaticale greca, si dice di parola che ha l’accento acuto sulla terzultima sillaba (es., ἄνϑρωπος). Per estensione, con riferimento ad altre lingue, di parola che ha l’accento tonico sulla terzultima sillaba, cioè sdrucciola (es., ànima) ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] sdrucciole come pecora, opera, rimprovera si spiegano con il fatto che in sillaba libera una vocale tonica è più breve in un proparossitono che in un parossitono e perciò [ε] e [ɔ], in uno sdrucciolo, sono meno soggette a dittongarsi (il che non ha ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] con team; ciò si verifica anche nell’accentazione (festival originariamente assunto come francesismo e quindi ossitono, ora proparossitono sul modello dell’inglese) e nell’adattamento di toponimi stranieri, come nel caso del nome della capitale ...
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proparossitono
proparossìtono agg. [dal gr. προπαροξύτονος, comp. di προ- «avanti» e παροξύτονος «parossitono»]. – Nella terminologia grammaticale greca, di parola che ha l’accento acuto sulla terzultima sillaba (per es., ἄνϑρωπος). Per estens.,...
sdrucciolo1
sdrùcciolo1 agg. e s. m. [der. di sdrucciolare]. – 1. agg. Che ha l’accento sulla terzultima sillaba (v. proparossitono): parola s.; «esile», che ora è pronunciato s., si è pronunciato piano fino al secolo 19°. In senso largo,...