Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] (1986), On Italian “si”, in Syntax and semantics, New York, Academic Press, 1972-2008, 36 voll., vol. 19º (The syntax of pronominal clitics, edited by H. Borer), pp. 241-262.
Napoli, Donna Jo (1976), At least two si’s, «Italian linguistics» 2, pp ...
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PRONOMINALI, VERBI
I verbi pronominali si combinano nella coniugazione con almeno un pronome ➔personale atono.
Rientrano in questo gruppo varie categorie:
– i verbi riflessivi diretti, quando soggetto [...] e Sonia si stringono la mano
I testimoni degli sposi si sono appena conosciuti
– verbi intransitivi pronominali, in cui la presenza del pronome è obbligatoria
pentirsi
vergognarsi
arrabbiarsi
ribellarsi
arrendersi
impadronirsi
imbattersi
suicidarsi ...
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cen
Riccardo Ambrosini
. Il nesso formato dalle particelle pronominali ci (v., § 2) e ne (v., § 2) ricorre tre volte nella Commedia, sempre seguito dal verbo ʽ portare ʼ; ce- funge da avverbio di moto [...] a luogo, con valore di " lì ", " là "; -n, scorciato da -ne, vale il pronome " noi ", usato come complemento oggetto. Ciò si desume particolarmente da If XV 1 Ora cen porta lʼun deʼ duri margini (" ci ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] letto il giornale mentre aspettavo
(6) mi sono fatta una gran mangiata di funghi.
Nel riflessivo reciproco (diretto o indiretto; ➔ pronominali, verbi; ➔ reciproci, verbi) il verbo è (di)transitivo. I suoi argomenti agiscono l’uno sull’altro e sono ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] è solo una possibilità tra le altre, e dunque va segnalata in modo esplicito. Si tratta per lo più di verbi pronominali del primo tipo, con reciprocità sul soggetto, con i quali è possibile sia la lettura non reciproca (soggetto singolare e locuzione ...
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glielo, gliene (glile; gline; li le; lel; len; lien)
Riccardo Ambrosini
1. Alle grafie continue dei nessi pronominali corrispondenti agli attuali " glielo " e " gliene ", ovunque accolte dagli editori, [...] 3 che l'uomo avveder non sin potesse / che tutto in pruova l'uon glile [" glielo "] facesse) l'uso di un nesso pronominale il cui secondo elemento, le, come nelle forme li le e liele sopra ricordate, è indifferente al genere grammaticale e al numero ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] (me la sono cavata), pagarla a qualcuno (me la paghi cara), avercela con qualcuno (ce l’hai con me?).
La ripresa pronominale è un fenomeno radicato nella storia dell’italiano, come si ricava dagli esempi (26) e (27), che risalgono alle origini dell ...
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linguistica In grammatica, proposizione (o frase) r., quella che si riferisce a un elemento di un’altra proposizione dalla quale è retta; pronomi e aggettivi pronominali r., avverbi r., congiunzioni r. [...] quale, che, quando, dove, come) o relativa interrogativa (chi?, quale?, quanto?, dove? ecc.); pronomi e aggettivi pronominali, avverbi r. indefiniti hanno duplice funzione semantica e sintattica, indefinita e insieme r. (chiunque, qualunque, dovunque ...
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In grammatica, articolo d. (o anche determinato), quello che determina l’oggetto, lo indica cioè con più esattezza e lo individua (➔ articolo); aggettivi d. (o indicativi), gli aggettivi pronominali, [...] cioè i possessivi, i dimostrativi, gli indefiniti, gli interrogativi.
In alcune scritture si dice d. l’ideogramma che precede un nome per indicare la classe tipologica in cui rientra l’oggetto nominato; ...
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accapricciare
Per " provare orrore ", " inorridire ", in If XXII 31 I' vidi, e anco il cor me n'accapriccia, essendo comune nei ‛ verba sentiendi ' lo scambio tra le forme intransitive e quelle intransitive [...] pronominali accapricciare accapricciarsi '). " Istud vocabulum [accapriccia]... est nomen tuscum, et tantum sonat in vulgari quantum in grammatica ‛ rigeo, es ' " (Guido da Pisa). Qualche interprete antico dà invece al verbo valore transitivo, e a ...
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pronominale
agg. [dal lat. tardo pronominalis, der. di pronomen -mĭnis «pronome»]. – Di pronome, del pronome: la declinazione p.; valore p. di un aggettivo; particelle p., le forme atone della declinazione del pronome personale e riflessivo....
riflessivo
(ant. reflessivo) agg. [der. del lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. a. Che concerne la riflessione (della mente): facoltà r.; abito riflessivo. b. Che impone una riflessione o è caratterizzato da riflessione:...