Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] tanti fattori, dalla soppressione quasi totale degli articoli, dalle inversioni forzate e dalle insistenti ripetizioni dei pronomi personali a breve distanza (tratto entrato nello stile tragico cinquecentesco come imitazione dei modelli greci), usate ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] – come si è accennato – codifica con costruzioni causative solo il grado forte di controllo).
Nella costruzione causativa i pronomi ➔ clitici hanno un comportamento particolare: infatti si collegano non al secondo verbo (quello all’infinito) ma al ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] di V. Mouchet, introduzione di L. Battaglia Ricci, Milano, Rizzoli.
Cordin, Patrizia & Calabrese, Andrea (1988), I pronomi personali, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1991, vol. 1º, pp. 549-606.
Egerland, Verner & Cennamo, Michela ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] appartiene alla classe flessiva in -are.
Va segnalato un ristretto numero di verbi parasintetici che hanno come base avverbi, pronomi e numerali. Si tratta di formazioni non produttive, tra cui quelle di uso più comune sono allontanare, annientare ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] può essere usato quando la comparativa, introdotta da secondo (che) o a seconda che, contiene un’alternativa:
(22) i pronomi di alcune persone variano di forma a seconda che l’oggetto sia diretto o indiretto.
Nel costrutto implicito si usa invece l ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] .D. Mc Cawley è il verbo che viene per lo più utilizzato come ‘predicato’, ma anche gli aggettivi, certi pronomi e la negazione; degli altri componenti (‘argomenti’) si mostra il diverso livello gerarchico lavorando con parafrasi. Questa teoria tende ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] ’islandese conserva i generi (maschile, femminile e neutro) dei nomi, alcuni casi, e un complesso sistema di verbi e pronomi.
La prima letteratura islandese in versi e in prosa si sviluppa durante il Medioevo. La produzione poetica comprende i canti ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] in armeno e in persiano, la distinzione del g. è scomparsa o va scomparendo (nell’inglese è attualmente limitata ai pronomi). Il g. grammaticale in nessuna lingua storica appare strettamente coerente con il g. naturale.
Difficile è una spiegazione ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] concetti quali i quantificatori e la loro portata, il legamento delle variabili, usi liberi e legati dei pronomi, operatori di frase (negazione, congiunzione, disgiunzione, condizionali), la modalità. Notiamo che l'incorporazione di questi principi ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] anche, in misura molto più ridotta e in modo non certo incontrastato, al femminile; forte sviluppo di cosa come pronome interrogativo, accanto a che o che cosa; espansione dell'indicativo ai danni del congiuntivo, specie nelle proposizioni completive ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...