TU O TE?
Il pronome personale tu si usa sempre con funzione di ➔soggetto
Non sarai certo tu a impedirmi di esprimere la mia opinione
«Sei tu che ti lamenti, io mi accetto» (M. Mazzantini, Venuto al [...] mondo)
In certi casi può essere usato con questa funzione anche il pronome obliquo te:
– in espressioni esclamative formate con un aggettivo
Com’è bella la tua auto nuova! Beato te!
Te fortunata! Invidino altre la tua fortuna (L. Savioli, Amori) ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] , «pigli [...] questo piccolo dono con quello animo che io ’l mando»). In (3) risalta l’espressione obbligatoria o quasi dei pronomi soggetto, propria del fiorentino antico (Renzi 1983: 227); d’altra parte nella Mandragola e nel Principe l’uso di lui ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] in terra a miracol mostrare
(Vita nuova XXVI, 2-8)
equilibrio che spesso consegue con moduli sintattici specifici; con i pronomi relativi, accogliendo la tradizione antica:
(2) O anima cortese mantoana,
di cui la fama ancor nel mondo dura
(Inf. II ...
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CHE O IL QUALE?
In funzione di soggetto e ancor più di complemento oggetto, la forma composta del pronome relativo il quale risulta oggi meno frequente e più formale di che
Ho incontrato un passante [...] mangiato il gelato)
– le forme dei / delle quali sono invece le uniche possibili quando seguano un numerale cardinale o un pronome indefinito che sono parte della stessa proposizione relativa
C’erano sei agenti, tre dei quali in borghese
Ho fatto un ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] corpo, trovano un corrispettivo a livello verbale nell’uso delle interiezioni (➔ interiezione), dei dimostrativi (➔ dimostrativi, aggettivi e pronomi), dei ➔ deittici e in generale di tutti i tratti del parlato (➔ lingua parlata) che attualizzano l ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] Russo 2009).
A differenza di altri aggettivi (come quelli dimostrativi o possessivi; ➔ dimostrativi, aggettivi e pronomi; ➔ possessivi, aggettivi e pronomi), gli aggettivi qualificativi sono, come si è detto, una classe aperta, visto che la varietà ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] 649-651), che ha funzione di ripresa di un antecedente non-specifico, per lo più un sintagma nominale con articolo partitivo (➔ pronomi di ripresa):
(31) ha preso già del caffè, ma ne vorrebbe un’altra tazzina
oppure, nelle frasi con dislocazione, da ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] se afferma che le osservazioni su questa classe appartengono più all'ortografia che alla grammatica, indugia sulle particolarità dei pronomi, distingue i verbi in due coniugazioni, a seconda che la terza persona dell'indicativo presenti termini in -a ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] della sintassi, è comune il sistema di flessione dei nomi, pronomi e verbi basato sull’aggiunta di suffissi e desinenze alla radice in gradi apofonici diversi. La flessione dei nomi e pronomi (o declinazione) ammette otto casi (nominativo, genitivo, ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] analoga, anche nella forma, a quella toscana fra questo, codesto e quello;
(f) l’accordo del ➔ participio passato con il pronome gli, per cui, ad es., nei dialetti dai Cimini fino al Tevere (Carbognano, Fabrica, Faleria, Calcata, Sant’Oreste e altre ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...