VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] distinguere forme più o meno epressive: dice, egli (non altri) dice. Questo appare chiaro in frances- dove la sostituzione dei pronomi alle desidenze personali è avvenuta in modo si può dire completo: accanto alla formula il dit che sarebbe la sola ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] .
Tale costruzione è chiamata dislocazione a destra. Essa ha due varianti: una in cui il referente del tema posposto è anticipato da un pronome clitico, e una in cui il clitico non c’è. Non hanno il clitico gli esempi da (24) a (29) (gli esempi 25 ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] assai, tanto, ecc.): è molto / assai tardi; con l’anteposizione di così: ha lavorato così scrupolosamente.
Intensificatori dei pronomi personali sono proprio (che viene anteposto) stesso, che viene posposto e che è da accordarsi in genere e numero) e ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] presenza di specifiche marche di accordo non solo o non tanto sui nomi quanto sugli elementi accordati: articoli, aggettivi e pronomi. È l’accordo su questi elementi che permette di identificare la mano come femminile o sommo poeta come maschile. Per ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] , essendo «necessarie e sufficienti le forme specifiche che nelle frasi interrogative assumevano le congiunzioni, i pronomi e gli aggettivi. Le prime isolate testimonianze di punto interrogativo greco nella forma ‹ ; › risalgono ai secoli ...
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ELISIONE
L’elisione è la soppressione (dal latino elisionem ‘ferita’) della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva
l’amore (anziché lo amore)
L’elisione è [...] *dello occhio ▶ dell’occhio
*nello atrio ▶ nell’atrio
• Con la preposizione di
d’altro canto
la proposta ha un qualcosa d’avvincente
• Con i ➔pronomi personali atoni lo, la, mi, ti, ci, si, vi, ne, ve
la ho visto ▶ l’ho vista
lo ho cercato ▶ l’ho ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] uscenti in vocale semplice (es., gru, re; Bra, blu; le note musicali do, re, mi ecc.; le lettere a, bi, ci ecc.; i pronomi forti me, te, tu ); quindi si pronuncia: un bi corsivo ‹um bi kkorsìvo›; a me lo dici? ‹a mmé llo dìči›; c) vogliono dopo ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...]
La deissi è il meccanismo che aggancia una comunicazione allo spazio (per es., con gli avverbi qui, là o con i pronomi questo, quello), al tempo (ieri, oggi), alle persone implicate (io, tu). Si tratta di un requisito tipico del testo parlato; anche ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] 18, n. 1-2.
Benincà, Paola (1993), Sintassi, in Sobrero 1993, vol. 1º, pp. 247-290.
Berretta, Monica (1985), I pronomi clitici nell’italiano parlato, in Holtus & Radtke 1985, pp. 185-224.
Berretta, Monica (1993), Morfologia, in Sobrero 1993, vol ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] non esprime però sempre un movimento testuale di tipo cataforico. Ci sono casi in cui il referente del soggetto sottinteso o del pronome è in realtà già stato introdotto nel co-testo precedente; è così nel brano
(18), che si colloca all’interno di un ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...