L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] essere e le preposizioni (io Natale casa «a Natale sono stato a casa»);
(b) è usato il pronome tonico soggetto (➔ soggetto) e i ➔ clitici sono sostituiti con pronomi tonici:
(2) lui a me detto ieri «me ne ha parlato ieri»
(c) l’articolo è omesso ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] tutti i colori), volerne (non volermene).
I clitici si combinano in alcuni casi tra loro dando luogo a verbi con pronome multiplo:
(e) verbi con -cela: avercela (con), farcela;
(f) verbi con -cene: corrercene, volercene (ce ne vuole!).
La classe più ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] antico nell’espressione del secondo termine di paragone è quasi assente l’introduttore di, a eccezione dei casi in cui precede un pronome:
(24) Non dannare: scrivi CCCC. Per mala ventura se una tua penna sarà più larga di me! (Il Novellino 1970: 184 ...
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NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di [...] situazione
Si è chiuso in casa e non ne (= da lì) vuole uscire
Ne (= da lì) siamo usciti con le ossa rotte
– come pronome ➔personale, è usato al posto delle forme di ciò, da ciò, di questo, da quello ecc.
Ne (= di ciò) parlerò ai nostri soci ...
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IMPERATIVO NEGATIVO
L’imperativo negativo forma la 2a persona singolare con non + infinito
Non parlare Ada, non dire nulla. Non ti muovere (M. Mazzantini, Non ti muovere)
«Va là, va là non pensarci» [...] è uscito dal gruppo)
Non pensiate male, per carità!
Usi
A differenza dell’imperativo affermativo, nell’imperativo negativo i pronomi possono trovarsi sia dopo sia prima del verbo
non dirglielo / non glielo dire
non muoverti / non ti muovere
non ...
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TE O TE?
Si tratta di due ➔omofoni.
• Tè con l’accento grafico (dal francese thé, a sua volta dal cinese t’e) indica la bevanda aromatica preparata per infusione delle foglie essiccate di una pianta [...] di origine asiatica
la coltivazione del tè
tè in foglie
una tazza di tè
• Te senza accento grafico corrisponde al pronome tonico singolare maschile e femminile usato in funzione di complemento
Lasciami stare, te lo chiedo per favore
Da solo non ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] credere di essere unico anziché una cellula di una massa indistinta, numerosi sono gli esempi di impiego del pronome di seconda persona singolare (➔ personali, pronomi): tutto intorno a te; tu, senza confini; il gusto di farlo per te; la Coop sei tu ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ), che viene di solito preferito. Molto marginale in italiano moderno è l’accordo con l’oggetto in assenza di pronome clitico, che è invece ampiamente documentato in italiano antico (per es., le pietre […] avevano perduta loro virtude, in Novellino ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ridondante di ripresa anaforica (una questione della quale ne parleremo domani); l’estensione dell’impiego di lui / lei come pronomi anche per referenti inanimati (questo è un grosso problema anche lui; Berruto 1987: 74).
Il settore più in movimento ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] (soprattutto tu) e i ➔ segnali discorsivi fàtici (pronto, mi capisci?; puoi ripetere?; sai; vedi; ecc.) (➔ allocutivi, pronomi; ➔ personali, pronomi). Questi ultimi sono parole o espressioni che fanno leva sul contatto tra gli interlocutori e servono ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...