I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] parlante - n interlocutori e viceversa) e (4) (due gruppi di n ascoltatori).
In (2) si osserva la presenza di tu come pronome allocutivo di richiamo (in forma esplicita al turno A, implicita in come stai al turno B) e di elementi congruenti sul piano ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] il parlante. Tutte le espressioni deittiche sono infatti orientate verso questo punto di riferimento: in (1) il pronome io si riferisce al parlante stesso; il pronome te alla persona cui il parlante si rivolge; l’avverbio qui al luogo in cui si trova ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] in cui si asseriva, erroneamente, l’origine spagnola del lei, si giunse in epoca fascista al divieto dell’uso di questo pronome a favore del voi. Ciò comportò tuttavia che al formale voi venne spesso preferito il più confidenziale tu (Serianni 1989a ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] and solidarity, in Style in language, edited by T.A. Sebeok, Cambridge (Mass.), The MIT Press, pp. 253-276 (trad. it. Pronomi del potere e della solidarietà, in Linguaggio e contesto sociale, a cura di P.P. Giglioli & G. Fele, Bologna, il Mulino ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] in (4), o la in (3). Benché la questione sia piuttosto complessa, possono essere assimilati alla catafora anche alcuni impieghi dei pronomi di prima e seconda persona quando compaiono in un discorso diretto ad apertura di un testo, al quale segue una ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] ( a. indeterminativo o indefinito).
Nelle varie lingue europee moderne gli a. nascono, come in greco, da antichi pronomi anaforici, o dittici svuotati dell’antica funzione pronominale: nella generalità delle lingue romanze, l’a. è un allotropo ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] seconde, fatti salvi i loro impieghi ➔ deittici, sono anafore tutte le volte che compaiono in un testo: si tratta dei pronomi, delle ellissi del soggetto e dei sintagmi nominali il cui nome testa è un nome generale (come cosa, fatto, situazione, ecc ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] sia espresso come un normale sintagma nominale in un enunciato alla terza persona e che si accompagni al lei come pronome allocutivo:
(4) cosa bevono i signori?
(5) ha dormito bene Sua Santità?
La classe degli appellativi non può essere considerata ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] questa classe di forme agisce soprattutto sull’unità e la continuità degli eventi evocati dal testo e dei loro protagonisti.
I pronomi personali in rilievo nel testo seguente rinviano, per es., entrambi a la Balia:
(8) La Balia s’avviò a passi lenti ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...