L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] fonologica delle parole per adeguarla allo stadio di acquisizione del bambino; l’adattamento cognitivo nel fatto che sono evitati i pronomi di prima e seconda persona sing. e nella limitazione al tempo pres. (e imperf. cortese) del verbo, che non ...
Leggi Tutto
Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , boh, toh, ecc.; e parole grammaticali (congiunzioni: e, ma, se, ecc.); preposizioni: con, sul, sotto, ecc.; pronomi: gli, lui, essi, ecc.; determinanti quali articoli, dimostrativi, numerali, possessivi, ecc.);
(b) abbreviazioni: ➔ sigle e acronimi ...
Leggi Tutto
In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] scappavano, altre restavano immobili;
(b) la locuzione avverbiale un po’ di, non a caso costruita attorno all’aggettivo e pronome indefinito poco: vorrei un po’ di latte; qui il tenore è piuttosto informale, ed è quindi di preferenza da evitarsi ...
Leggi Tutto
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] congiunzioni o unite da congiunzioni coordinanti (it. e, né, o, ma ecc.), o subordinate, se unite alla reggente da pronomi, aggettivi o avverbi relativi, o da congiunzioni subordinanti. Tra le subordinate: le causali indicano la causa, la ragione per ...
Leggi Tutto
VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] loro area protostorica; 3. n. pr. Verkonzarna, composto che nel primo membro pare che abbia ide. u̯ergon, gr. ἔργον, germ. Werk. - Il pronome ven. eχo "ego" e me-χo, calcato su e-χo, corrispondono a gr. ἐγώ, ἐμέ-γε, got. ik, mik con un -ø indoeuropeo ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] qui il primo deciso codificatore (per es., l’eliminazione dell’articolo maschile el al posto di il, l’abolizione del pronome lui soggetto a favore di egli, ecc.).
La linea grammaticale che fa capo a Bembo proseguì con autori quali Giulio Camillo ...
Leggi Tutto
Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] , quando ero arrivato e quanto mi sarei trattenuto
(21) non so perché Mario si sia comportato così
(b) aggettivi e pronomi interrogativi (chi, che cosa, cosa, che, quale, quanto), anche preceduti da preposizioni:
(22) non so chi verrà a cena
(23 ...
Leggi Tutto
Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] le stesse della produzione.
Negli esempi seguenti fungono da segnali deittici le marche dei verbi, gli aggettivi e i pronomi personali, i dimostrativi e le espressioni spazio-temporali:
(13) Al che sottovoce la giovane Rossana Mussetto ha replicato ...
Leggi Tutto
grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] le parole di una lingua e cioè come si forma il plurale dei nomi; come si coniugano i verbi; come variano i pronomi; come si formano parole nuove attraverso per esempio un suffisso (elemento linguistico che si mette al termine di una parola per ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...]
Monti ripropone in modo clamoroso nella lingua poetica la costruzione, tipica del fiorentino antico, accusativo + dativo nelle sequenze di pronomi atoni (➔ clitici): per es., lo ti consente, lo si chiuse, lo ti rechi, la mi rapio, ecc. Sistematico è ...
Leggi Tutto
pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...