Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] (44) c’è chi fa la stessa proposta per le lotterie no anziché un premio da cinque miliardi (LIP: ME7).
Anche alcuni tipi di ➔ pronomi che costituiscono la testa di un sintagma nominale in cui è omesso il nome possono essere modificati da un sintagma ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] preposizioni (come per, con) e da un piccolo gruppo di parole grammaticali, di cui fanno parte articoli, pronomi, congiunzioni, negazioni.
I monosillabi sono fonologicamente particolari da diversi punti di vista. In primo luogo violano il requisito ...
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GLI O LE?
Per indicare il complemento di ➔termine è sempre più comune, nel parlato e nello scritto informale, l’uso della forma pronominale atona gli, sia per il maschile, sia per il femminile (al posto [...] era sia maschile, sia femminile). Tuttavia quest’uso non è ancora accettato nella norma, e gli al posto di le viene percepito come forma popolare, familiare e colloquiale, da evitare soprattutto nello scritto formale.
VEDI ANCHE personali, pronomi ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] con varie preposizioni (mi fido di Luca, vado a Milano, Lucia ha messo i libri sullo scaffale; ➔ preposizioni);
(b) pronomi liberi, in posizione generalmente postverbale, introdotti da varie preposizioni e in caso obliquo (mi fido di te, conto su di ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] incidente e così via.
Ancora oggi diffuso, ma meno sistematico di un tempo, è l’impiego dell’apostrofo con i pronomi personali atoni anteposti al verbo (➔ parole proclitiche): t’acchiappo!, l’ascolto, m’imbarazza, s’arrabbia, c’interessa. Si tratta ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] quanto la somma di tutte le altre categorie. Quanto alle forme flesse che realizzano nomi, verbi e aggettivi, pronomi e articoli grazie all’intervento della morfologia (➔ flessione), esse non sono tutte necessariamente presenti in maniera stabile nel ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] parte Sancti Benedicti
L’oggetto kelle terre è infatti collocato al bordo sinistro della frase e ripreso poi dal pronome (➔ pronomi di ripresa) le accanto al verbo possette.
Ovviamente, anche il soggetto può essere dislocato a sinistra, ma in questo ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] più complessi si possono trovare sequenze di aggettivi possessivi di prima persona seguiti da aggettivi affettivi e da nomi (9), e nomi o pronomi seguiti da apposizioni nominali (come in 7 e 8) oppure da frasi relative (come in 4, 12 e 19):
(19) Il ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] 1974: 15)
la storia si può sostituire, ad es., con la verità, e nella frase seguente la vediamo sostituita da una proforma, il pronome la (cfr. anche § 5.7). Una parola o una sequenza di parole che non può essere sostituita da una proforma, non forma ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] antico nell’espressione del secondo termine di paragone è quasi assente l’introduttore di, a eccezione dei casi in cui precede un pronome:
(24) Non dannare: scrivi CCCC. Per mala ventura se una tua penna sarà più larga di me! (Il Novellino 1970: 184 ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...