Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] da -o ad -a della desinenza della prima persona dell’imperfetto indicativo (avevo → aveva), e la sostituzione dei pronomi soggetto lui, lei con egli, ella, due fenomeni tipici nella differenziazione dei livelli di italiano a partire dal Cinquecento ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] , sulla cui base il pur ‘italianista’ Muratori disapprova modi regionali o popolari, come le forme verbali amarò, amaressimo, i pronomi gli per il femminile o il plurale, lui, lei, loro come soggetto. L’imperfetto io amavo non è preferito al ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] di continuarla, se i lettori avessero mostrato di "compiacersene", con una seconda parte dedicata a verbi, avverbi, nomi e pronomi, con cui avrebbe cercato di "purgare affatto l'Italiana scrittura" (p. 215). Probabilmente alla stessa opera alludevano ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] No, non si sbaglia compar Alfio. Era lui, Turiddu (Cavalleria rusticana, in Verga 1988: 214-215)
In entrambe le battute il pronome sottostante è iddu; nel secondo caso, però, il ricorso a lui non è marcato sul piano morfosintattico data la posizione ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] nella morfosintassi si rileva la predilezione per forme all’epoca in regresso: nei verbi (vegga, richiegga, stieno), nei pronomi (ell’è tuttavolta un’invidia, le costoro discipline, tal facoltà […] cui [= che] l’umanità non aveva peranco raggiunto ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...]
Monti ripropone in modo clamoroso nella lingua poetica la costruzione, tipica del fiorentino antico, accusativo + dativo nelle sequenze di pronomi atoni (➔ clitici): per es., lo ti consente, lo si chiuse, lo ti rechi, la mi rapio, ecc. Sistematico è ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] senza palatalizzazione, il trattamento d'e finale, la caduta di t, s finali, s impura senza vocale protetica, l'uso dei pronomi vestre, vetre, il presente oit, poit, i possessivitonici invece di quelli atoni, se seguito dal futuro, e così via (per un ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] più concentrati nelle zone dell’indiretto libero o del narratum, anacoluti e concordanze a senso, segmentazioni della frase e pronomi d’interesse o d’affetto, ipotetiche semplificate e casi di ➔ che polivalente, ridondanze pronominali ed esempi di ci ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] decidono pure i casi, per quanto minoritari, di e al posto di i in posizione atona: de preposizione, le forme proclitiche dei pronomi atoni me e se, le non sporadiche serie del genere di aitarme, mostrarte, parme o farme, preferite in punta di verso ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] Solo l’ultima revisione conferisce regolarità e funzionalità grammaticale e uniformità grafica nell’ambito della morfologia verbale e dei pronomi.
Chiara è comunque la tendenza di Castiglione a espungere i vocaboli toscani preziosi e arcaizzanti e i ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...