Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] », ecc.) con un unico caso di dittongo metafonetico (tie’ «tieni»), la conservazione dei nessi con l (platio, occlu, ecc.), i pronomi tebe (< tibi) e sebe (< sibi), il condizionale boltiera «vorrei». Nel Ritmo su Sant’Alessio, accanto ai molti ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] espliciti agli affreschi e alle immagini presenti nel luogo dove si svolge la predica); privilegia la contrapposizione dei pronomi personali (io/tu). Il dialogo fittizio o sermocinatio e la tecnica del discorso riportato tengono desta l'attenzione ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] ] 6 ss.). Si noterà infine che l'esempio dantesco s'inserisce di diritto nelle discussioni sulla casistica d'uso dei pronomi allocutivi che erano di regola nella trattatistica giuridica e retorica.
La forma messure, " signore " (i codici G e T danno ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] tale contesto si inserisce anche la campagna contro l’uso del lei a vantaggio del tu e del voi (➔ allocutivi, pronomi). La caduta del fascismo e la perdita dell’Impero cancellarono le velleità autoritarie e i sogni di grandezza.
La questione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] . Mi limito ad elencare alcune questioni che sembrano essere discusse nel resto del papiro: (1) problemi connessi all’uso dei pronomi deittici e all’ambiguità di significato di enunciati in cui non è chiaro quale sia il soggetto e quale il predicato ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] molti linguisti ritengono concordemente, che cioè per certe categorie di fatti linguistici, stabilite dall'analisi (ad es. suoni, numerali, pronomi, temi indicativi di certi animali o di certe parti del corpo, categorie queste, a cui W. Schmidt ne ha ...
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SOMALIA
Giuseppe STEFANINI
Nello PUCCIONI
Enrico CERULLI
Alberto BALDINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
(fr. Somalie [scritto anche Çomalie]; ingl. Somaliland; arabo barr al-Ṣūmāl. Il nome [...] Hawiyya muta la ḍ intervocalica in r; il q intervocalico in ó; ha perduto la distinzione di due prime plurali del pronome; ha il durativo in -hay;
d) quello Sab o Dighil, parlato dalle genti Dighil (dette Sab daglí altri gruppi somali) abitanti ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] di variazione sillabica è dato dalla clausola "femminile" del verso (di solito finali non accentate di parole, ma anche pronomi personali e altri monosillabi atoni). Un altro notevole criterio è fornito dalla pausa nel mezzo del verso. Per l ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] -ē- (lat. tacēre, got. þahan, ant. alto ted. dagên, lat. silēre, got. anasilan, lat. habēre, got. haban, ant. ted. habên); nel pronome lat. is, ea, id, got. is ija [acc. f.], ita. Queste e altre coincidenze che si potrebbero ricordare (v. p. es. Hirt ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] .
Numerali. - Antico: taddoe "tutt'e due"; odierno dammidò "ambedue"; treni masch., trene femm.; sia "sei" è di tutte le Marche.
Pronomi. - Personali antichi: eo, ejo, je, jeje; meve, teve; odierno nu, nua; vu, vua; lue, lia, lora (ancon. lori). Nel ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...