TE O TE?
Si tratta di due ➔omofoni.
• Tè con l’accento grafico (dal francese thé, a sua volta dal cinese t’e) indica la bevanda aromatica preparata per infusione delle foglie essiccate di una pianta [...] di origine asiatica
la coltivazione del tè
tè in foglie
una tazza di tè
• Te senza accento grafico corrisponde al pronome tonico singolare maschile e femminile usato in funzione di complemento
Lasciami stare, te lo chiedo per favore
Da solo non ...
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TACANA
Carlo Tagliavini
. Famiglia linguistica sudamericana costituita nel 1891 da D.G. Brinton; comprende parecchi idiomi in un territorio che abbraccia il corso superiore dei fiumi Tahuamanú e Abuná, [...] "figlia". I numeri sono solo due; il plurale si forma col suffisso -kuama, per es., eide-kuama "i vivi"; nei pronomi si trovano tracce del duale, p. es., etsea "noi che", metseda "voi che". I diversi concetti logici sono espressi con posposizioni ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] impedito, XXXI 16 69 qual ch'io sia). Sie, invece, in quanto forma specifica di II singol. (v. 1.2.), è preceduto raramente da pronome (ma vedi Pg V 70 che tu mi sie), mentre lo è sii nell'unica attestazione di If I 66. Nella Commedia, inoltre, son è ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] credere di essere unico anziché una cellula di una massa indistinta, numerosi sono gli esempi di impiego del pronome di seconda persona singolare (➔ personali, pronomi): tutto intorno a te; tu, senza confini; il gusto di farlo per te; la Coop sei tu ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ), che viene di solito preferito. Molto marginale in italiano moderno è l’accordo con l’oggetto in assenza di pronome clitico, che è invece ampiamente documentato in italiano antico (per es., le pietre […] avevano perduta loro virtude, in Novellino ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ridondante di ripresa anaforica (una questione della quale ne parleremo domani); l’estensione dell’impiego di lui / lei come pronomi anche per referenti inanimati (questo è un grosso problema anche lui; Berruto 1987: 74).
Il settore più in movimento ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] (soprattutto tu) e i ➔ segnali discorsivi fàtici (pronto, mi capisci?; puoi ripetere?; sai; vedi; ecc.) (➔ allocutivi, pronomi; ➔ personali, pronomi). Questi ultimi sono parole o espressioni che fanno leva sul contatto tra gli interlocutori e servono ...
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TUCANO
Carlo Tagliavini
Popolazione indigena della regione delle Amazzoni.
La famiglia linguistica Tucano si può dividere in tre gruppi: a) un gruppo occidentale che occupa il bacino del Napo, dell'Aguarico, [...] delle parole si fa per semplice giustapposizione, per es. zia-tarapue "fronte" (da zia "faccia" e tarapue "osso"). I pronomi personali hanno anche valore di possessivi. Esiste un verbo sostantivo, per es. paig-gi "egli è".
Bibl.: B. Beuchat e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a me mi, il mancato controllo dell’opposizione di gli / le, ci per il dativo personale, il che indeclinato disambiguato da un pronome: *la persona che te ne ho parlato), fino a quando cioè non si arriva troppo al di sotto della norma corrente (➔ che ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] locativo si utilizza spesso il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì del tuo amico;
(b) per i pronomi, si nota che come clitico dativo sing. si usa spesso le anche per il maschile (in friulano esiste la sola forma i per entrambi i ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...