La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] di Manzoni (➔ manzonismi) e al suo orientamento verso il parlato (ci sono testi che indicano lui, lei e loro come pronomi oggetti di terza persona e non censurano affatto il tipo a me mi), regolamenta anche settori in precedenza trascurati e fissa ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] ’ottica, oltre a quelli considerati qui, sono connettivi anche gli introduttori di frasi argomentali (che, di, se, ecc.), i pronomi relativi, o elementi interrogativi come chi in:
(40) non so chi l’abbia fatto.
Bazzanella, Carla (20012), I segnali ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] fra "noi" inclusivo ed esclusivo (p. es. nel Tamil la forma inclusiva è yām, nām e quella esclusiva è nāṅgaḷ); non esistono pronomi relativi, ma si usano dei participi relativi, p. es. Tamil vand-a āḷ "la persona che venne", lett. "la venuta persona ...
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RIFLESSIVO (fr. réflexif; sp. reflejivo; ted. Reflexiv; ingl. reflexive)
Giacomo DEVOTO
Elemento grammaticale che "riflette" sul soggetto o l'azione propria o quella dell'elemento grammaticale che esso [...] stesso. Non distingue singolare e plurale: curavano sé, si curavano. È una categoria morfologica intermedia fra i pronomi personali e dimostrativi: egli uccide me, te (personale), sé (riflessivo), lui (dimostrativo).
Il verbo riflessivo è formalmente ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] attimo fa è una vecchia conoscenza [= l’amico con cui stavo parlando]
In alcuni casi il che polivalente si accompagna a un pronome clitico che sostituisce l’elemento relativizzato:
(13) è una cosa che l’ha detta il ministro [= è una cosa che ha detto ...
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MAMBELLI, Marcantonio, detto il Cinonio
Francesco Foffano
Nacque a Forlì nel 1582, entrò giovanissimo nell'ordine dei gesuiti e vi ebbe più tardi cariche e uffici didattici e amministrativi. Dimorò [...] ampio sulle "particelle" uscito, vivente l'autore, nel 1644. Con questo nome il M. designa gli articoli, i pronomi, gli avverbî, le preposizioni, le congiunzioni, di ognuno dei quali illustra singolarmente, con esempî tolti dai trecentisti, il valore ...
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CONTRO, CONTRO A O CONTRO DI?
La ➔preposizione impropria contro si può trovare prima di un nome o prima di un pronome personale.
• Prima di un nome, lo precede direttamente
Si scagliò contro il nemico
Oppure, [...] è sempre seguita dalla preposizione di
contro di te
Solo quando si tratta di un pronome personale atono (mi, ti, si, gli, le), contro si colloca dopo il pronome e dopo il verbo, conservando tuttavia il suo valore di preposizione
corse contro di ...
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NESSUNO O ALCUNO?
Il pronome e aggettivo indefinito nessuno si usa sia in frasi positive
Nessun dubbio lo ha mai sfiorato
sia in frasi negative, insieme a un’altra negazione
Non ho nessun dubbio
Solo [...] al singolare, il pronome e aggettivo indefinito alcuno può essere usato nelle frasi negative come sinonimo di nessuno
Non ho alcun (= nessun) dubbio
Sulla sua adeguatezza al ruolo non è stata espressa alcuna (= nessuna) riserva.
Usi
L’uso di ...
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In linguistica, riflessivoverbo r., il verbo transitivo rappresentante un’azione che, emanata dal soggetto, investe questo stesso in qualità di oggetto: io mi lavo, che equivale a io lavo me stesso (riflessivoforma [...] una forma r., ma nella sostanza è una forma transitiva con il complemento oggetto e con il complemento di termine espresso da un pronome personale atono (io mi taglio le unghie, che equivale a io taglio le unghie a me stesso), e una riflessivoforma r ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] (44) c’è chi fa la stessa proposta per le lotterie no anziché un premio da cinque miliardi (LIP: ME7).
Anche alcuni tipi di ➔ pronomi che costituiscono la testa di un sintagma nominale in cui è omesso il nome possono essere modificati da un sintagma ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...