Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] 60,6% sono nomi, il 19,6% sono verbi, il 14,9% sono aggettivi, il 2% sono avverbi; tutte le altre classi (pronomi, congiunzioni, ecc.) sono sotto l’1% (Iacobini & Thornton 1994: 278) (➔ lessico).
Comunque lo si voglia giudicare, e restringendo il ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] verbo e talvolta con altri elementi della frase (in Formentin 2007 si mostra che nella fase arcaica della lingua i pronomi atoni potevano essere enclitici a elementi diversi dal verbo).
Nel suo articolo del 1886 [1983], Mussafia osservò che i clitici ...
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FLESSIONE
La flessione è il processo di mutamento morfologico che subiscono le parole variabili per esprimere i diversi valori e rapporti grammaticali. La flessione si ottiene con l’aggiunta della ➔desinenza [...] e la persona dei verbi
ved-iamo, parl-ò, us-avamo, fin-isse
• La flessione nominale riguarda articoli, sostantivi, aggettivi e pronomi e distingue il genere (maschile e femminile) e il numero (singolare e plurale)
l-o, cuoc-a, buon-i, ess-e ...
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subordinazione In linguistica, nella sintassi del periodo, la relazione che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una (subordinata) risulti dipendente [...] dopo che; modali: come; condizionali o ipotetiche: se, qualora; consecutive: sicché; concessive: quantunque, sebbene, benché ecc.), oppure da pronomi o avverbi relativi; inoltre i modi e i tempi del verbo della dipendente sono regolati in funzione di ...
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Linguistica
In grammatica, aggettivo d., pronome d., l’aggettivo o il pronome con il quale il parlante fa riferimento a un essere o a un oggetto, determinandone la collocazione spaziale o temporale. [...] o cotesto) e quello, si considerano aggettivi d. in italiano anche stesso e medesimo, i quali sono aggiunti a sostantivi o a pronomi personali con valore rafforzativo o per porre in rilievo l’identità di una persona, di una cosa. Funge da aggettivo d ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] (che, come si vedrà, non copre l’intera gamma dei valori del numero) e limitandosi al nome e al pronome. La categoria del numero è invece piuttosto pervasiva nelle lingue, dato che coinvolge anche altre parti del discorso (aggettivi; ➔ quantificatori ...
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SUBORDINATE, PROPOSIZIONI
Le proposizioni subordinate (dette anche secondarie) sono frasi dipendenti logicamente e grammaticalmente da un’altra, che può essere autonoma (ed è chiamata allora proposizione [...] di vario genere
Se pioverà, sarò molto contento per l’orto
La sonda volò sulla zona per studiare la situazione
– tramite pronomi e avverbi subordinanti di vario tipo
Si chiese cosa stesse facendo
Sto così bene da voler nuotare un po’
Questa ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] lo ama lui", u-Satani w-a-m-kohlisa u-Ewa "Satana egli la ingannò l'Eva". Così dunque nelle forme verbali il pronome oggettivo sta tra il pronome soggettivo e il verbo: si ha in Cafro u-si-tanda come in italiano tu ci ami. In questo caso l'oggetto ...
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DESINENZA
La desinenza è l’elemento finale variabile di una parola, unito alla ➔radice, distingue il genere (femminile e maschile) e il numero (singolare e plurale) o, in caso di verbi, il ➔modo, il [...] bella (= femminile singolare)
bello (= maschile singolare)
belle (= femminile plurale)
belli (= maschile plurale)
• Nei pronomi
essa (= femminile singolare)
esso (= maschile singolare)
esse (= femminile plurale)
essi (= maschile plurale)
• Nei ...
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gli (gl',, li, i, il, 'l,, l',, lo, la, le)
Riccardo Ambrosini
Le occorrenze delle forme atone del pronome di terza persona singolare e plurale che coincidono con le forme dell'articolo determinativo [...] anche in altri contesti (XXIII 7 Promettili un basciar, e a te 'l chiama, " chiamalo "; CVIII 14 che 'n paradiso 'l pingo).
È seguito da altro pronome, in Rime XLII 10 io 'l vi mostro, Pd VI 33 e chi 'l s'appropria e chi a lui s'oppone.
4. L'uso di ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...