BISDRUCCIOLA, ACCENTAZIONE
Si dice bisdrucciola l’accentazione di parole nelle quali l’accento cade sulla quartultima sillaba. Nella lingua italiana in realtà sono molto poche e corrispondono tutte a [...]
fàbbrico ➔ fàbbricano
lìtigo ➔ lìtigano
dèlego ➔ dèlegano
• Alcune forme composte con l’aggiunta di due pronomi atoni
prèstamelo, andàndosene, èccotene.
VEDI ANCHE piana, accentazione; trisdrucciola, accentazione; tronca, accentazione; accento ...
Leggi Tutto
TEHUELCHE
Carlo Tagliavini
. Con questo nome, che significa "uomini del Sud", gli Araucani chiamavano i Patagoni (per l'etnologia, vedi patagonia: Le popolazioni indigene).
Lingua. - Il Tehuelche o [...] si usa quando l'oggetto non è espresso, si suffigge -èko alla radice nella forma positiva, e -ma nella interrogativa e si prefiggono i pronomi soggetti; p. es.: yi-pāli-èko "io ho fame", m-pāli-èko "tu hai fame", yi-pāli-ma "ho io fame?", m-pāli-ma ...
Leggi Tutto
NEUTRO
Il neutro è un genere grammaticale che era presente nella lingua latina accanto al maschile e al femminile ed era usato per indicare oggetti ed esseri inanimati.
Mentre alcune lingue hanno mantenuto [...] singolari: si tratta di nomi con valore collettivo come braccia, corna, mura, urla.
Inoltre, neutro si usa talvolta anche per definire aggettivi e pronomi che si riferiscono a un concetto, un’idea, un fatto, come l’aggettivo sostantivato e i ...
Leggi Tutto
DIMOSTRATIVI, AGGETTIVI
Gli aggettivi dimostrativi sono aggettivi che indicano la posizione di qualcuno o qualcosa da un punto di vista:
– spaziale
questa casa, quel bar, quel palazzo
– temporale
quest’anno, [...] che si dirà in seguito
Questo progetto verrà spiegato più avanti
Le forme dell’aggettivo dimostrativo sono
Gli aggettivi dimostrativi ➔questo, ➔quello, ➔codesto possono essere usati anche in funzione di pronomi (➔dimostrativi, pronomi). ...
Leggi Tutto
avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] parti, e Rime dubbie XXVII 13 quella pietà ch'amor racquista / per lei senza veder non s'ha conforto, reso esplicito dall'uso del pronome riflessivo in Vn XLI 2 Lo sonetto... ha in sé cinque parti (cfr. Cv IV III 5 La prima parte... si ha due membri ...
Leggi Tutto
INTERROGATIVE INDIRETTE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni interrogative indirette sono proposizioni ➔subordinate che servono a esplicitare una domanda, un dubbio, un quesito già [...] ).
Le proposizioni interrogative indirette sono introdotte dalle congiunzioni se, come, perché, quando, quanto e dagli aggettivi e pronomi interrogativi chi, che cosa, cosa, quale, quanto
Mi chiedo quale sia la soluzione migliore
Non si capisce ...
Leggi Tutto
CONCESSIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni concessive sono proposizioni ➔subordinate nelle quali si esprime un fatto o una situazione che si verificano nonostante ciò che viene [...] o da locuzioni congiuntive concessive come seppure, benché, ancorché, anche se, quand’anche, con tutto che oppure da pronomi e aggettivi indefiniti o avverbi come chiunque, qualunque, comunque, come che, checché. Il verbo è al congiuntivo, tranne ...
Leggi Tutto
UITOTO
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione indigena della repubblica colombiana che abita la riva sinistra dell'alto Yapurá, affluente di sinistra del Rio delle Amazzoni. La famiglia linguistica uitoto comprende [...] manca il genere; non esiste una vera declinazione, ma solo i rapporti di luogo vengono indicati con la posposizione -mo; nei pronomi l'accusativo viene indicato dalla posposizione -na, p. es. o-na bofeka "te (io) batto"; la coniugazione è in gran ...
Leggi Tutto
Linguista e filologo (Hirzel, Zurigo, 1835 - Berlino 1910), prof. (1867) di filologia romanza nell'univ. di Berlino. Curò l'edizione di testi francesi e si occupò soprattutto di lessicografia, avviando, [...] Grammatik (5 voll., 1886-1912) è raccolto il meglio dei suoi saggi lessicologici. Socio straniero dei Lincei (1906). n Legge Tobler-Mussafia: il fenomeno fonosintattico dell'enclisi dei pronomi atoni, usata regolarmente all'inizio di frase. ...
Leggi Tutto
Le lingue indoeuropee nella loro fase antica mostrano una concordanza abbastanza notevole sia per le forme sia per i significati dell'accusativo.
Per la forma si ha al singolare maschile e femminile -m [...] , ecc.; al plurale -ns (dopo consonante -ís): greco λύκους, lat. lupos. Più varie le terminazioni del duale e dei pronomi.
Per il significato, vanno distinti l'accusativo grammaticale, cioè l'accusativo retto da un verbo transitivo (τὸν ἄνδρα ὁρῶ ...
Leggi Tutto
pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...