Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] .
Le strategie di mascheramento vengono applicate più frequentemente alle parole dotate di significato lessicale, ma anche ai pronomipersonali e possessivi, agli avverbi di luogo e agli elementi di risposta (sì / no). Di frequente gli elementi ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] , e assumono sempre il genere e il numero del nome a cui necessariamente si riferiscono; i pronomi si flettono per genere e numero, ma i pronomipersonali anche per caso; i verbi possono flettersi in base al modo, tempo, aspetto e persona. Dunque ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] Par. XIII, 55-57); incinquarsi «moltiplicarsi per cinque: «questo centesimo anno ancor s’incinqua», Par. IX, 40) e dai pronomipersonali (inluiarsi «immergersi in lui»: «Dio vede tutto, e tuo veder s’inluia», Par. IX, 73; intuarsi «immergersi in te ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] su, tra e fra possono combinarsi con di, come accade spesso (se pure non sempre obbligatoriamente) davanti a un pronomepersonale: tra di loro, su di me.
Fra le preposizioni proprie, su costituisce un caso particolare: ha tutte le caratteristiche ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] «Giornale storico della letteratura italiana» 152, pp. 481-516.
Renzi, Lorenzo (1983), Fiorentino e italiano: storia dei pronomipersonali soggetto, in Italia linguistica. Idee, storia, strutture, a cura di F. Albano Leoni et al., Bologna, il Mulino ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] Tipicamente, dunque, il tema è espresso da:
(a) forme linguistiche ‘esili’ quali il ➔ soggetto sottinteso e i pronomipersonali ➔ clitici (o atoni) appoggiati al predicato;
(b) sintagmi nominali (➔ sintagma nominale) posti prima del predicato, sicché ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] anche l’alta frequenza della forma che in luogo delle forme del pronome relativo obliquo (con o senza ripresa pronominale): tutte le persone che . In primo luogo, è frequente l’uso dei pronomipersonali e di forme pronominali del verbo: mi faccio una ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] ... («Corriere della sera» 23 settembre 1982)
(d) L’anafora sostitutiva è realizzata inoltre dall’ampia classe dei pronomi, per es. da pronomipersonali, come quelli sottolineati in (14), riconducibili a Uto e a gli scarponi:
(14) Così Uto Drodemberg ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] stesse della produzione.
Negli esempi seguenti fungono da segnali deittici le marche dei verbi, gli aggettivi e i pronomipersonali, i dimostrativi e le espressioni spazio-temporali:
(13) Al che sottovoce la giovane Rossana Mussetto ha replicato: «Va ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] (soprattutto tu) e i ➔ segnali discorsivi fàtici (pronto, mi capisci?; puoi ripetere?; sai; vedi; ecc.) (➔ allocutivi, pronomi; ➔ personali, pronomi). Questi ultimi sono parole o espressioni che fanno leva sul contatto tra gli interlocutori e servono ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; qualità, doti p.; offesa, ingiuria p.;...