Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Ottocento, si modellano forme fuori standard presentate come arcaismi (il cosiddetto imperativo tragico, con proclisi del pronome: t’arresta!; ➔ imperativo) o, già dal Cinquecento, l’anteposizione del possessivo nelle allocuzioni (mio padre! per ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] di verbi normalmente pronominali: «gente appressa» (Il trovatore). O, di contro, l’uso pronominale di verbi normalmente senza pronome: «non sai tu dunque qual mi son» (I vespri siciliani). Assai amati sono i costrutti impersonali e passivi, in ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 2.5.3. Morfologia e sintassi. In morfologia, resiste l’oscillazione in plurali del tipo dittongi / dittonghi, capegli / capelli. Nei pronomi, sono in regresso le forme eglino, elle, elleno, mentre persiste l’alternanza ei / egli e negli atoni ne / ci ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , lassuso, a me non lece, ecc., e le varie spruzzature di fia, fiata, fur, languiro, u’ per «dove», il per lo pronome, ecc.) col quotidiano (anche a rischio di cadute o di stridenti ibridazioni: «Pur mi rassegnerò, quel che fue fue»): e spesso le due ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] in uso nel cinema subì, nel clima antiborghese e autarchico della vigilia di guerra, due aberranti imposizioni: la rinuncia al pronome di riverenza lei a favore del voi, nel 1938, e l'adozione della pronuncia dell'italiano in uso nella capitale Roma ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dell’articolo lo < (il)lum in contesto postconsonantico (plen / lo to voller). A livello sintattico, la presenza del pronome personale nella subordinata s’ell’è de ben.
A Roma l’emersione del volgare è antichissima (D’Achille & Giovanardi ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] latinismi (brando, cimento, pugna, talamo) e tratti sintattici esclusivamente letterari, come il cosiddetto «imperativo tragico» con pronome anteposto al verbo (t’affretta «affrettati»; ➔ imperativo; ➔ teatro e lingua). A questa poesia «alla portata ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] 'identità' è stato usato in maniera intercambiabile con il termine 'Sé' (self in inglese, tradotto in italiano ora con il pronome riflessivo 'sé' ora con quello di prima persona 'io'). Quando si dice che l'individuo ha molti Sé perché è capace ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ; le costruzioni «piacque a Dio [...] il quale volle» («piacque a Dio di volere»), con la dichiarativa introdotta dal pronome relativo; «mandare sopra la nostra città onde [...] cominciòe a piovere» («ordinare contro la nostra città in modo tale che ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] di qualcun altro. In una lingua come l'italiano, il bambino deve immaginare perché ci si rivolge ad alcune persone con il pronome formale "lei" mentre ad altri ci si rivolge con il "tu", un problema sociale complesso che spesso sfugge anche ad adulti ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...