La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] stories degli ultimi 50 anni, si è notato un frequente uso del pronome voi al posto del lei, forse a causa dell’interferenza del pronome you inglese. A proposito dei pronomi personali soggetto in traduzioni dall’inglese all’italiano, si è rilevato un ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] indicare l’intensità di un processo (diventa rosso rosso, va svelto svelto) e dell’uso ridondante di tutto dopo pronome interrogativo, per indicare la pluralità degli elementi e nello stesso tempo la considerazione di ogni singolo elemento:
(3) chi ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] a con i verbi di percezione (ho sentito a dire); il gerundio di una quarta coniugazione in -indo (si andò smarrindo); la presenza del pronome atono soggetto di terza persona femminile («ora pare che la mi voglia, ora che non la mi voglia»); l’uso del ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] anche, in misura molto più ridotta e in modo non certo incontrastato, al femminile; forte sviluppo di cosa come pronome interrogativo, accanto a che o che cosa; espansione dell'indicativo ai danni del congiuntivo, specie nelle proposizioni completive ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] locativo si utilizza spesso il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì del tuo amico;
(b) per i pronomi, si nota che come clitico dativo sing. si usa spesso le anche per il maschile (in friulano esiste la sola forma i per entrambi i ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] anche puristico la proibizione nel 1938 agli iscritti fascisti e ai dipendenti statali di usare il pronome allocutivo Lei (➔ allocutivi, pronomi), col pretesto di una sua supposta origine spagnola (S. Raffaelli 1993). Persino enti prestigiosi furono ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] che la Gallia fosse di Ariovisto invece che del popolo romano» (Cesare, De bello gall. I, 45, 1)
il pronome riflessivo, soggetto accusativo della proposizione infinitiva, è co-referente con il complemento d’agente della principale, secondo un modulo ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Avezzano (Aq) [lə ˈbːjangə də jː ˈokːjə] «il bianco dell’occhio», ma [jə ˈlabːrə] «il labbro».
(b) Nei pronomi e aggettivi dimostrativi, con la contrapposizione tra forme neutre non metafonetiche e forme maschili che invece lo sono: napol. [ˈkelːə ka ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] presenza del (neo)neutro o «neutro romanzo» (cfr. Loporcaro 2009: 135-136; ➔ neutro), soprattutto nell’articolo determinativo e pronome clitico lo / lu (la presenza della -o e parallela assenza di metafonesi nei sostantivi e negli aggettivi neutri è ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] del perfetto con gli ausiliari haver e ésser (he fet «ho fatto», ses vingut «sei venuto»); l’anteposizione del pronome all’infinito (nos / mos veure «vederci»); il superlativo assoluto formato con assai o gran oppure mediante reduplicazione dell ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...