stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, [...] dialetti) ...
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(o ciacavici), dialetti Dialetti serbocroati parlati nell’Istria centrale e orientale, nelle isole dalmate e lungo la costa croata, nei quali il pronome interrogativo neutro ‘che cosa?’ suona ča? ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] parlato informale, tende a espandersi al di là delle previsioni, fino a coprire una varietà di usi che altrimenti sarebbero risolti con pronomi tonici: accanto a ho visto Carlo e ho parlato con lui è corrente ho visto Carlo e ci ho parlato; invece di ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] a sottolineare le loro differenze.
La suddivisione dialettale di serbo e croato si fonda sul diverso modo di esprimere il pronome interrogativo «che cosa» (što, ča, kaj), che identifica i 3 gruppi dello stocavo, del ciacavo e del caicavo. Il serbo ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] persona e per il riflessivo; l’aggettivo ha una forma determinata che risulta dall’unione della forma indeterminata con il pronome determinativo jĭ (dobrŭ-jĭ «il buono»); i temi in o adottano presto, per l’accusativo degli esseri animati, la forma ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] «io vado», [vjɛn ko mi] «vieni con me», [ti te vɛ] «tu vai», [ˈvɛɲo ko ti] «vengo con te». La forma del pronome riflessivo usata per la prima persona plurale dei verbi pronominali ([se peŋˈtimo] «ci pentiamo») è, a differenza dell’italiano, la stessa ...
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Fiume dell’Africa occidentale, il cui bacino ricade nel Burkina Faso e nel Ghana. È lungo 1600 km, ed è formato da due rami, il V. Nero e il V. Bianco. Il primo, più importante, ha origine da modesti rilievi [...] di riconoscere le due categorie, in quanto il nome soggetto precede il verbo. Le desinenze sono vocaliche o nasali. Sono frequenti le labiovelari (gb, kp), e alla prima persona plurale molte lingue possiedono un pronome inclusivo e uno esclusivo. ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] analoga, anche nella forma, a quella toscana fra questo, codesto e quello;
(f) l’accordo del ➔ participio passato con il pronome gli, per cui, ad es., nei dialetti dai Cimini fino al Tevere (Carbognano, Fabrica, Faleria, Calcata, Sant’Oreste e altre ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] comunicazione e normalmente noto o deducibile in base al contesto precedente, come in (4) a. e (4) b., dove il pronome ciò, anaforico, riprende il testo che precede e lo pone appunto come tema dell’enunciato che segue. Il soggetto invertito funge ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] [ə] tonica e seguite da vocale, come in [ˈvənːer] «venerdì», e alcune geminazioni al confine tra verbo e pronome clitico, che possono essere anche distintive: [ˈkatːe] «cómprati!» ~ [(i) ˈkate] «(voi) comprate».
Quanto ai riflessi sull’italiano dell ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...