Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] [kan] «cane»), che rendono ‘meno toscana’ la struttura della parola e la avvicinano alle varietà garfagnine, ove questo tratto è vitale; i pronomi tonici [lu], [luˈlːi] e [lɛ], [leˈlːi]; una persistenza delle uscite livellate in -eno o in -ino per le ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] amici non li ho ancora visti): in questo caso è necessaria, almeno in italiano contemporaneo, la presenza di un pronome clitico di ripresa (➔ dislocazioni);
(b) quando la focalizzazione segnala un contrasto (il latte dovevi comprare, non l’acqua).
I ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] , in maniera simile a quella per cui un nome ('Carlo', 'libro') può denotare entità diverse. 'Lui' e 'lei' sono propriamente pronomi, nel senso etimologico, per cui stanno al posto di nomi, possono sostituirli. Ma 'io' e 'tu' invece appartengono alla ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] ma al plurale: buoni consigli)
quel giorno (~ * quello giorno)
bel cane (~ * bello cane)
Ciò accade anche negli infiniti seguiti da pronome clitico – mangiar(*e)lo, veder(*e)ci – ed è la scelta decisamente favorita nei titoli seguiti da nome proprio ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] che però, per il suo carattere fonetico e non fonologico, sfugge facilmente alla rappresentazione grafica.
Posposizione del pronome possessivo (pàtremo). Oltre all'area descritta dal fenomeno precedente include buona parte dell'Umbria e delle Marche ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] analogiche di desinenze nominali e di articoli: la mia moglia, nessuni amici, il aeroplano, un sbaglio; ci generalizzato come pronome obliquo di terza persona, in luogo di gli/le; che usato come connettivo polivalente: ci do l'attenti che c ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] finale di frase. L’interrogativa aperta (o parziale: per es., chi è uscito?) presenta un innalzamento di F0 sul pronome interrogativo e andamento finale leggermente ascendente. Mentre l’assertiva neutra (detta anche a focus ampio: Mario ama Maria) è ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] 18, n. 1-2.
Benincà, Paola (1993), Sintassi, in Sobrero 1993, vol. 1º, pp. 247-290.
Berretta, Monica (1985), I pronomi clitici nell’italiano parlato, in Holtus & Radtke 1985, pp. 185-224.
Berretta, Monica (1993), Morfologia, in Sobrero 1993, vol ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ; le costruzioni «piacque a Dio [...] il quale volle» («piacque a Dio di volere»), con la dichiarativa introdotta dal pronome relativo; «mandare sopra la nostra città onde [...] cominciòe a piovere» («ordinare contro la nostra città in modo tale che ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] di qualcun altro. In una lingua come l'italiano, il bambino deve immaginare perché ci si rivolge ad alcune persone con il pronome formale "lei" mentre ad altri ci si rivolge con il "tu", un problema sociale complesso che spesso sfugge anche ad adulti ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...