Linguistica
In grammatica, aggettivo d., pronome d., l’aggettivo o il pronome con il quale il parlante fa riferimento a un essere o a un oggetto, determinandone la collocazione spaziale o temporale. [...] o cotesto) e quello, si considerano aggettivi d. in italiano anche stesso e medesimo, i quali sono aggiunti a sostantivi o a pronomi personali con valore rafforzativo o per porre in rilievo l’identità di una persona, di una cosa. Funge da aggettivo d ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] ( a. indeterminativo o indefinito).
Nelle varie lingue europee moderne gli a. nascono, come in greco, da antichi pronomi anaforici, o dittici svuotati dell’antica funzione pronominale: nella generalità delle lingue romanze, l’a. è un allotropo ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] persona e per il riflessivo; l’aggettivo ha una forma determinata che risulta dall’unione della forma indeterminata con il pronome determinativo jĭ (dobrŭ-jĭ «il buono»); i temi in o adottano presto, per l’accusativo degli esseri animati, la forma ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] riferimento in modo indiretto alla presenza di altre persone nel suo laboratorio e il loro contributo è spesso riassunto dal pronome 'noi'. In realtà, a parte il microscopista Robert Hooke, che teneva un diario ed era un gentiluomo con un'istruzione ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] senza la preposizione ‘a’) ecc. Né da una frequente menda microsintattica, comune anche all’italiano di Cavour: la confusione tra pronomi personali e allocutivi, come il già citato «Mi scusi se lo secco» invece di ‘la’, o «dopo avergli spedito, caro ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e del gerundio del tipo non mi sta piacendo (F. Tropea); in Lombardia là dove era obbligatorio l'uso del pronome soggetto, si tende a conformarsi alla libertà dell'italiano comune. Il processo d'italianizzazione dei dialetti e il formarsi delle ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...