Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] non esprime però sempre un movimento testuale di tipo cataforico. Ci sono casi in cui il referente del soggetto sottinteso o del pronome è in realtà già stato introdotto nel co-testo precedente; è così nel brano
(18), che si colloca all’interno di un ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] parlante - n interlocutori e viceversa) e (4) (due gruppi di n ascoltatori).
In (2) si osserva la presenza di tu come pronome allocutivo di richiamo (in forma esplicita al turno A, implicita in come stai al turno B) e di elementi congruenti sul piano ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] il parlante. Tutte le espressioni deittiche sono infatti orientate verso questo punto di riferimento: in (1) il pronome io si riferisce al parlante stesso; il pronome te alla persona cui il parlante si rivolge; l’avverbio qui al luogo in cui si trova ...
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scissa, frase In linguistica, locuzione usata per indicare una costruzione caratterizzata dalla suddivisione dell’informazione in due nuclei frasali distinti, l’uno introdotto dal verbo essere e contenente [...] l’elemento nuovo che si vuole evidenziare, l’altro introdotto da un che con funzioni intermedie tra quelle del pronome relativo e quelle della congiunzione subordinante e contenente la parte restante della frase (per es., è Pietro che ha vinto il ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] che nel 2003 contava 12.973 abitanti), Como (2007: 94-95) giunge a inventariare ben otto forme diverse del pronome soggetto di prima persona singolare variamente presenti nell’uso, differenziate nella loro occorrenza in base al contesto linguistico e ...
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substandard In linguistica, si dice di ciò che non è conforme alla lingua standard, che contravviene alla norma assunta come modello in una comunità linguistica: tratti s. sono rappresentati per es. da [...] (estensioni analogiche di desinenze nominali e di articoli: nessuni amici, il aeroplano, un sbaglio; ci generalizzato come pronome obliquo di terza persona in luogo di gli/le; che usato come connettivo polivalente ecc.), da coniazioni paretimologiche ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] ( a. indeterminativo o indefinito).
Nelle varie lingue europee moderne gli a. nascono, come in greco, da antichi pronomi anaforici, o dittici svuotati dell’antica funzione pronominale: nella generalità delle lingue romanze, l’a. è un allotropo ...
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topicalizzazione contrastiva In linguistica, costruzione in cui un elemento viene collocato in principio di frase e pronunciato con una particolare enfasi per sottolinearne il valore contrastivo (per es., [...] Il costrutto si differenzia dalla dislocazione a sinistra (➔ dislocazione) perché l’elemento anticipato non viene ripreso mediante un pronome atono; inoltre, mentre la dislocazione serve a evidenziare un elemento noto, la t. mira a mettere in rilievo ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] in (4), o la in (3). Benché la questione sia piuttosto complessa, possono essere assimilati alla catafora anche alcuni impieghi dei pronomi di prima e seconda persona quando compaiono in un discorso diretto ad apertura di un testo, al quale segue una ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] non al significato ma al significante di una forma linguistica sono dunque anafore sui generis. È così per esempio per il pronome lo che compare nel seguente esempio (Conte 19992: 55):
(3) a. Guarda là in fondo! Quello è un rododendro.
b. Cosa ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...