L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] nel 1926, anche del cattivo raccolto (Gramsci 1965: 90).
Nell’esempio non sarebbe ammissibile la forma accusativa del pronome (* affermano essere me responsabile).
(b) Il soggetto della frase infinitiva può solo stardopo l’infinito: è inammissibile l ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] e dialetto.
Le strategie di mascheramento vengono applicate più frequentemente alle parole dotate di significato lessicale, ma anche ai pronomi personali e possessivi, agli avverbi di luogo e agli elementi di risposta (sì / no). Di frequente gli ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] , «pigli [...] questo piccolo dono con quello animo che io ’l mando»). In (3) risalta l’espressione obbligatoria o quasi dei pronomi soggetto, propria del fiorentino antico (Renzi 1983: 227); d’altra parte nella Mandragola e nel Principe l’uso di lui ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] latino era ancora fortemente sentita era ovvio che si tendesse a rimanere alla grafia latina: il che con il significato di pronome relativo è reso con que» (ivi: 93), mentre negli altri casi si ricorreva alla lettera k, massicciamente impiegata nelle ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] es. viene attestata l’espansione dell’uso, contrario alla prassi del tempo, di omettere il segno prima delle congiunzioni e del pronome relativo (Fornara 2008: 166).
Al di fuori dell’Italia è di rilievo la voce Ponctuation, redatta per l’Encyclopédie ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] prossimo; a spingere verso l’interpretazione del costrutto in senso unitario, cioè come perifrasi, contribuisce inoltre la posizione del pronome clitico vi.
Anche negli esempi seguenti è evidente che il valore di azione futura è l’unico possibile o ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] al suo numero: l’odio con tutto me stesso potrebbe essere interpretata come la odio o li odio con tutto me stesso.
Il pronome uno e i suoi composti alcuno, taluno, ciascuno e nessuno (e anche le forme antiche veruno, niuno, ecc.) non si elidono mai ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] (declinazione o coniugazione), in contrapposizione alle parti invariabili; sono parti v. il sostantivo, l’aggettivo, l’articolo, il pronome, il verbo.
Matematica
Si dice v. una quantità che può prendere tutti i valori di un certo insieme numerico, o ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] , in cui alcune forme del più antico fiorentino compaiono in testimonianze anteriori ma non in BH: è il caso del pronome interrogativo enclitico fostù (in BH solo fosti: Vitale 2002: 120-121).
Nella maggior parte dei casi, le deviazioni dalla norma ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] di rilievo ha la ripresa del tema, che può essere realizzata attraverso la ripetizione vera e propria, la ripresa con un pronome, un sinonimo, un nome generale, un sintagma sostitutivo, oppure l’ellissi.
Il raccordo tra le unità tematiche di un pezzo ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...