Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] non al significato ma al significante di una forma linguistica sono dunque anafore sui generis. È così per esempio per il pronome lo che compare nel seguente esempio (Conte 19992: 55):
(3) a. Guarda là in fondo! Quello è un rododendro.
b. Cosa ...
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SERVILI, VERBI
I verbi servili (detti anche modali) sono verbi che si combinano con un altro verbo di modo infinito per definire una particolare modalità dell’azione, che può essere:
– la possibilità, [...] e non gli posso tenerli o li posso tenergli
Se il verbo servile regge due infiniti, si può collocare il pronome davanti al verbo servile
lo devo poter dire
unito al primo verbo infinito
devo poterlo dire
oppure, meno frequentemente, unito ...
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Linguistica
In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del singolare e sono privi di un soggetto determinato, come sono in genere i verbi indicanti fenomeni meteorologici [...] anche se questo si possa facilmente ricavare dal contesto della frase), e il verbo si trova nella 3° persona singolare preceduta dal pronome indefinito si (come nelle frasi si dice, si credette, s’è fatto tardi, non si può mai sapere ecc.), oppure il ...
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L’aggettivo uno è il primo numerale ordinale (➔ numerali). È l’unico aggettivo numerale ordinale ad avere una forma distinta per il femminile (una; si noti l’uso per indicare l’ora: l’una, cioè «l’ora [...] altri aggettivi numerali ordinali (compreso zero: zero punti, zero gradi) non hanno forme singolari; uni si trova solo come pronome indefinito, nell’espressione gli uni e gli altri.
La scelta delle forme di uno ordinale numerale segue le stesse norme ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a me mi, il mancato controllo dell’opposizione di gli / le, ci per il dativo personale, il che indeclinato disambiguato da un pronome: *la persona che te ne ho parlato), fino a quando cioè non si arriva troppo al di sotto della norma corrente (➔ che ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] e nei loro incipit, come in (29), il cui titolo non dà nessuna indicazione sull’identità del referente evocato con il pronome lui:
(29) Lui che fa il professore s’è ritrovato nella parte dell’alunno. Naturalmente un alunno speciale, sempre attento e ...
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INTERIEZIONI PRIMARIE
Le interiezioni primarie (o proprie) sono singole parole che hanno soltanto il valore di interiezione.
Le forme più usate si possono riassumere come segue.
• Ah, che indica una [...] che indica un dispiacere, un dolore, ma può essere usata anche in senso ironico
Ahi, che peccato!
Quando è accompagnata da un pronome ➔personale, questa interiezione si può scrivere con grafia separata (ahi me, ahi noi, ahi te, ahi lui ecc.) o è ...
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L’➔imperativo con negazione si esprime, in italiano moderno (a differenza che in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano), con due forme diverse per persona: per la seconda persona singolare, [...] con questa neve!, non vorrai mica picchiarmi!, non avrai altro Dio fuori che me. Nell’imperativo negativo il pronome clitico (➔ clitici) è, nella tradizione letteraria, perlopiù proclitico, sia con l’imperativo (per la seconda persona plurale: non ...
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PRIVAZIONE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di privazione è un complemento indiretto che indica ciò di cui una persona, un animale o una cosa sono privi (o che possiedono in modo scarso), [...] di pietà per gli altri
Siamo rimasti senza benzina
Il complemento di privazione può anche essere costituito dal pronome atono ne (➔personali, pronomi), e in questo caso non è introdotto da preposizioni
un mediano a noi non farebbe di certo male ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] plurale essi / esse e loro. Se si eccettua quest’ultima forma, alla terza persona è sempre marcato anche il ➔ genere. Il pronome di terza persona singolare lei, quello di terza plurale loro e quello di seconda plurale voi vengono impiegati anche come ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...