Linguistica
In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del singolare e sono privi di un soggetto determinato, come sono in genere i verbi indicanti fenomeni meteorologici [...] anche se questo si possa facilmente ricavare dal contesto della frase), e il verbo si trova nella 3° persona singolare preceduta dal pronome indefinito si (come nelle frasi si dice, si credette, s’è fatto tardi, non si può mai sapere ecc.), oppure il ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] a sottolineare le loro differenze.
La suddivisione dialettale di serbo e croato si fonda sul diverso modo di esprimere il pronome interrogativo «che cosa» (što, ča, kaj), che identifica i 3 gruppi dello stocavo, del ciacavo e del caicavo. Il serbo ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] Venzi] accorse [= è accorso] subito, appena chiamato; io ero già a letto, sono corsa a chiamar loro! (ivi, p. 753)
Il pronome clitico precede il costrutto verbo modale + infinito:
(19) Se lo vuol sapere (ivi, p. 682)
Sul piano lessicale si segnala l ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Stramm [in Kräfte nel grido triplice ed uno che chiude il dramma: 'Du, Dich, Ich'. (In termini di linguaggio logico i tre pronomi dicono all'incirca: 'Tu giaci ora immobile. Te hanno ucciso. Fui io a voler la tua morte'). - All'inizio di Geschehen l ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] in Myricae, di un «polo “vetero-grammaticale”» (Girardi 1989: 46): ➔ allotropi, sinonimi poetici, ➔ arcaismi, dantismi, ➔ latinismi, ei pronome personale, aulicismi fonetici come l’apocope e morfologici come la terminazione in -a della prima persona ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] No, non si sbaglia compar Alfio. Era lui, Turiddu (Cavalleria rusticana, in Verga 1988: 214-215)
In entrambe le battute il pronome sottostante è iddu; nel secondo caso, però, il ricorso a lui non è marcato sul piano morfosintattico data la posizione ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] a Pino contro vedo la televisione. La spiegazione di questo fatto deve ricorrere all’analogia. Se l’oggetto è un pronome clitico, la forma dell’oggetto diretto (o accusativo) e quella dell’oggetto indiretto (o dativo) coincidono: ti piace / ti vedo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , p. 162) che periva con la fine del vecchio individualismo; Majakovskij esalta la libertà individuale, ma per rifondere il pronome ‛Io' nel pronome ‛Noi', l'individuo nei 150.000.000 del suo poema omonimo (1919-1920). Questa posizione è tuttavia non ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] sinalefe all’interno di un singolo verso, provocano spesso impasti fonici ‘aspri’. Così è ad es. dell’assorbimento in sinalefe del pronome soggetto io (20), e dei casi in cui la sinalefe provoca un contraccento (21):
(20) Or cognosco io che mia fera ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] convenzionali e un’intera gamma di segni paragrafematici in tutti i tipi di scritti: ➔ virgola anche dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di rado su altre forme ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...