Nel caso in cui il pronome personale sia soggetto, nell’uso oggi è largamente maggioritario l’accordo al maschile: lei è stato molto cortese; lei è stato invitato (in una lettera/comunicazione ufficiale, [...] formale, quel lei può essere scritto con l’in ...
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Nel caso in questione, non c’è un “divenire”: si tratta invece di due usi, cui soggiacciono regole di riferimento diverse, entrambe esistenti e tipiche di registri di lingua differenti. Nel caso dell’uso consolidato, tipico della lingua scritta e de ...
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Il nostro gentile lettore ci perdonerà se riportiamo qui di seguito la risposta che demmo a un questito simile inviatoci tempo fa. Invitiamo però chi ci ha scritto questa volta a rivedere per bene l’uso della punteggiatura e, in particolare, l’uso d ...
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Il nostro gentile lettore ha ragione: la forma di cortesia plurale loro corrisponde al lei di cortesia: anziché usare voi e tu, si usano loro e lei. La perplessità dei suoi (suoi “di lei”, gentile utente) interlocutori è senz’altro dovuta al fatto c ...
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Sarebbe giusto se fossimo in presenza di un pronome personale di terza persona singolare maschile soggetto. Nelle lettere di tono molto formale, tale pronome viene talvolta ancora usato, al posto di Lei, [...] sia per il maschile sia per il femminile (Vog ...
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Come pronome neutro in espressioni ellittiche (come è scritto nel Grande dizionario italiano dell’uso diretto da Tullio De Mauro, s. v. quanto, accezione 4), l’uso di quanto è normale nell’italiano: quanto [...] lo hai pagato?; quant’è?, quanto viene? ‘qu ...
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Tra “che biscotto vuoi?” e “quale biscotto vuoi?” l’unica differenza sta nel diverso livello di formalità, più basso se usiamo che, più alto se usiamo quale. Nella frase seguente, quale è pronome e non [...] aggettivo e pone una richiesta di individuazion ...
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La concordanza corretta deve concordare, diciamo così, con quello che intendiamo dire. Il pronome relativo che si riferisce all’antecedente diretto, il nome pezzi, di numero plurale. Pertanto la frase [...] corretta è «uno dei pezzi che vanno rimossi». Se ...
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No, non è corretta. “La carne si sta cuocendo” sì. Nella forma pronominale, cucinarsi è un verbo con funzione intensivo-affettiva: mi sto cucinando una bella bistecca, vuoi favorire?, in cui il pronome [...] sottolinea la partecipazione emotiva all’azione ...
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Il cui unico Figlio mostra un’elegante giacitura morfosintattica del pronome relativo. L’unico figlio del quale (del quale è sempre riferito a Dio, come il cui) sarebbe la macchinosa alternativa: meglio [...] evitarla. ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...
Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione d’indicare, senza nominarli, esseri e cose,...