numerale
numerale in linguistica, aggettivo, pronome o sostantivo che si riferisce a un numero. Più in particolare, si distinguono i numerali cardinali (zero, uno, due, tre...), che esprimono una quantità [...] (→ numero cardinale), i numerali ordinali (primo, secondo, terzo...) che esprimono un ordine (→ numero ordinale) e numerali che esprimono semplicemente un’etichetta identificativa, come i prefissi telefonici ...
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vosco
La forma comitativa del pronome di seconda persona plurale ricorre, con probabile ricercatezza, soltanto nelle rime di Pg XI 60 non so se 'l nome suo già mai fu vosco, XVI 141 Dio sia con voi, [...] ché più non vegno vosco (nel verso, ricco di v- iniziali di parola, con voi, in cesura, contrasta con v., in rima) e Pd XXII 115 [il mio ingegno] con voi nasceva e s'ascondeva vosco (ove il contrasto osservato ...
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nullo
Bruno Bernabei
Aggettivo e pronome indefinito, che ricorre con ampia frequenza in tutte le Opere di Dante. Come ‛ nulla ' (v.), nelle opere canoniche di D. non è mai accompagnato da negazione.
Quale [...] aggettivo significa " nessuno ", e si unisce prevalentemente a un nome comune, a volte anche a un infinito, o participio sostantivato (cfr. Pg VIII 55 Nullo bel salutar, e If V 103 nullo amato): Vn XI ...
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qui
Ugo Vignuzzi
. Nominativo del pronome relativo latino, che ricorre alcune volte nell'opera volgare di Dante. È riferito ad Amore, nella frase attribuita allo spirito de la vita (Ecce deus fortior [...] me, qui... dominabitur michi, Vn II 4), o a Dio, nelle parole solenni che chiudono il libello (Beatrice… mira ne la faccia di colui qui est per omnia saecula benedictus, XLII 3). Anche nel ‛ descort ' ...
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ciascuno
Riccardo Ambrosini
. 1. Di questo pronome e aggettivo distributivo, nella Vita Nuova le forme scorciate ciascun, ciascun' sono attestate soltanto in poesia, rispettivamente quattro e una volta [...] , LII 13 e ciascuna di lor fosse contenta, C 9 lo grand'arco / nel qual ciascun di sette fa poca ombra.
La funzione di pronome anaforico è svolta da c. in CIV 9 Ciascuna par dolente e sbigottita, ove sono ripresi i vv. 1 Tre donne intorno al cor mi ...
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io (eo)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di prima persona singolare con funzione di soggetto le forme sono ‛ eo ', chiaro tributo alla tradione poetica siciliana, fugacemente e, almeno nelle edizioni, [...] 17 e si l'ho imaginata, / ch'io veggio sempre quel ch'io vidi allora.
3.2. Su 40 occorrenze di ‛ io ' nelle Rime, 24 recano il pronome dopo congiunzione (L 21 quand'i' mi penso ben, e 58 lo giorno ch'i' fui preso; LXX 3 ch'i' ho dottanza che la donna ...
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tanto
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo, pronome e avverbio t. ricorre in tutte le opere di D. con frequenza in probabile relazione con l'innalzarsi dell'enfasi descrittiva. Però, la media di t. è poco [...] e... tanto di dilettazione; Pg XXIV 152 tanto di grazia; Pd I 79 (cfr. Pg XV 4) e XXXIII 26 di virtute / tanto.
4.1. Il pronome t. significa " ciò ", " tutto questo ", in If IV 41, e 99 sorrise di tanto; IX 48 tacque a tanto; XV 91 Tanto vogl'io che ...
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stesso (stessi)
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (mai pronome) di ristretta presenza nell'opera dantesca, e solo in quella canonica, con un massimo di 42 occorrenze nella Commedia, oltre a 6 nella Vita Nuova, [...] verso, come in Pd III 5 e IV 18), XXX 88 e Pd VII 115 (in rima).
Qui andrà pure il gruppo ‛ tra (fra) + pronome personale + s. ', con verbi quali ‛ dire ' (Vn XIV 9, Pg XVII 74), ‛ pensare ' (Pg XXIII 28) e anche ‛ piangere ' (Vn XXIII 3) e ‛ giurare ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] ) e 104, XIX 37, 50 e 113, XXI 92, XXII 47, 80 e 136, XXVIII 27, XXXII 124 e 131.
2. Soltanto in poesia q. è pronome che indica cosa o persona prima ricordata: 2 volte nelle Rime (LXVI 8 qualunque vuoi di me, quel vo' che sia, e LXXI 11), una nelle ...
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ma
È la forma atona del pronome provenzale femminile, " mia "; ricorre nei versi recitati dal trovatore Arnaut Daniel: sovenha vos a temps de ma dolor! (Pg XXVI 147). ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...