dovere (verbo)
Giuseppe Francescato
È usato sia come transitivo che come verbo servile, frequente nell'opera di D., compreso il Fiore (due volte, in contesto singolare, nel Detto).
Per la morfologia [...] essere obedito e ogni altro comandamento da quello di costui prendere vigore e autoritade, Cv IV IV 7; oppure ha un pronome indefinito come soggetto (E creder de' ciascun..., Pd XIX 145). In particolare come restrizione del precedente, col valore di ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] di rilievo ha la ripresa del tema, che può essere realizzata attraverso la ripetizione vera e propria, la ripresa con un pronome, un sinonimo, un nome generale, un sintagma sostitutivo, oppure l’ellissi.
Il raccordo tra le unità tematiche di un pezzo ...
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Il contenzioso catastale e il riparto di giurisdizione
Guido Salanitro
Tre recenti decisioni della Cassazione hanno affrontato la questione del riparto di giurisdizione in materia catastale tra giudice [...] . In primo luogo pertanto, bisognerebbe chiedersi se il Comune è soggetto contemplato dal precetto costituzionale. Al riguardo, il pronome “tutti” non sembra applicabile agli Enti locali, in quanto la norma è posta nell’ambito della parte I della ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] dal contesto (e poi tanti tanti persone che [∅] plesto «… che me le prestano [le cassette]»), sostituiti da nomi definiti e pronomi tonici (chiedele quelo benzinaio «[il signore] ha chiesto al benzinaio»; mia mama ha deto a me «mia mamma mi ha detto ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] nei quali il complementatore che viene omesso, cioè quando la completiva dipende da una subordinata introdotta da che (congiunzione o pronome) o da perché, poiché, affinché, sicché:
(31) aveva perso la nozione del tempo, sicché non pensava fosse così ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] instituto), né la fonetica (per es., il tipo scuopre / cuopre costante in prosa), né la morfologia (per es., il pronome personale eglino «essi», la desinenza dell’imperfetto indicativo io era, il condizionale saria, ecc.) o la morfosintassi (per es ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di Bertrand Russell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] di cui non si possa dubitare che hanno un riferimento, con il quale abbiamo un rapporto di conoscenza diretta (acquaintance). Il pronome “io” è il prototipo di tali nomi. Quelli invece che sono comunemente detti “nomi propri”, come “Giulio Cesare” e ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] del toscano parlato già da secoli, ma mai ricevuto dalla norma; ➔ soggetto), gli per «a loro», la cancellazione del pronome soggetto anaforico, l’uscita in -o invece che in -a della prima persona sing. dell’imperfetto indicativo, la riduzione dei ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Ottocento, si modellano forme fuori standard presentate come arcaismi (il cosiddetto imperativo tragico, con proclisi del pronome: t’arresta!; ➔ imperativo) o, già dal Cinquecento, l’anteposizione del possessivo nelle allocuzioni (mio padre! per ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] di verbi normalmente pronominali: «gente appressa» (Il trovatore). O, di contro, l’uso pronominale di verbi normalmente senza pronome: «non sai tu dunque qual mi son» (I vespri siciliani). Assai amati sono i costrutti impersonali e passivi, in ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...