SPADA, Francesco
Gabriele Scalessa
SPADA, Francesco. – Nacque il 15 dicembre 1797 a Roma, secondo di tre figli, da Alessio, proprietario di una bottega di orologeria, e da Caterina Biagioni, discendente [...] quand’EI soverchia”, che pronunciò come di consueto durante un’adunanza presso l’Accademia Tiberina. L’aggiunta del pronome, segnalato nel titolo con il maiuscolo, intendeva riportare alla sua vera lezione il passo dantesco, negando l’interpretazione ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] (36) una strage come quella di Erba ha radici nella psicopatia, ciò spiega il comportamento degli assassini [...]
Qui il pronome ciò, inglobando la frase precedente, ne è separato da una forte discontinuità sintattica.
La virgola è usata spesso negli ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...]
Praticamente unico il caso di checché, reduplicazione cristallizzata (con univerbazione e raddoppiamento fonosintattico) di un pronome con valore concessivo («qualunque cosa»), ricalcato sul quid quid latino.
Numerose le onomatopee reduplicate, che ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] nel 1926, anche del cattivo raccolto (Gramsci 1965: 90).
Nell’esempio non sarebbe ammissibile la forma accusativa del pronome (* affermano essere me responsabile).
(b) Il soggetto della frase infinitiva può solo stardopo l’infinito: è inammissibile l ...
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nostro
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo possessivo n., limitato nelle occorrenze (16 nella Vita Nuova, 18 nelle Rime, ma 190 nel Convivio e 169 nella Commedia), la distribuzione è incentrata nel femminile [...] dimeniam gioiosa, e 12).
Per lo più n. non è preceduto da articolo. Non così in Fiore CXXXVII 8, ove n. è pronome: Madonna, san difesa / potete prender quanto il nostro vale. Nell'unica attestazione del Detto (v. 132) n. indica il rapporto tra poeta ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] sentire. Importantissime innovazioni morfologiche si estendono in questo modo all'antico tedesco: l'articolo definito, preso dal pronome dimostrativo, e l'indefinito, preso dal numerale "uno"; il perfetto composto, derivato dall'uso perifrastico dei ...
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. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa [...] i]apto da septem; ninapta da -nupta; damno da damnu, ecc.).
Morfologia. - Fra i pronomi noteremo la presenza di main (da mene) in funzione di accusativo del pronòme di prima persona singolare e la persistenza del comparativo mauro da maior.
Nel verbo ...
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GOTI
Fedor SCHNEIDER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. La tribù germanica orientale dei Goti sembra aver avuto in origine per sua patria l'isola Gotland, e forse in parte anche la Svezia meridionale (Gotaland). [...] in età preulfiliana né si erano ridotte a spiranti sorde. Nella morfologia si nota: la conservazione del duale, non solo nel pronome ma anche nel verbo, e della voce "media" (però con valore di passivo e nel solo presente); il raddoppiamento come ...
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PROSODIA
Giorgio Pasquali
Il termine greco del quale questo è trascrizione (προσῳδία) si riferisce originariamente all'accento; anzi il latino accentus (da ad e cantus) non è se non una riproduzione [...] sopra. È dubbio in quale misura abbia carattere convenzionale la misura pirrichia di ille e iste (e altre forme di tali pronomi) negli antichi scenici. Essa dev'essere congiunta con proclisi perché non si trova nell'ultima tesi del senario gìambico e ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] manichea, più remota con la scrittura siriaca estrangēlā. Il mandeo ha un segno particolare per rendere la d del pronome relativo, senza che la pronuncia di esso, probabilmente, fosse differente da quella ordinaria della d. Caratteristica è la ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...