Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] più complessi si possono trovare sequenze di aggettivi possessivi di prima persona seguiti da aggettivi affettivi e da nomi (9), e nomi o pronomi seguiti da apposizioni nominali (come in 7 e 8) oppure da frasi relative (come in 4, 12 e 19):
(19) Il ...
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uscire [eschi, cong. pres. II singol., in rima; uscisse, cong. imperf. I singol.; uscinci, pass. rem. III plur., in rima]
Domenico Consoli
Il verbo ha larga attestazione in tutte le opere sicuramente [...] , ecc. (If IX 122).
In Pd XVII 8 sì ch'ella esca / segnata bene de l'interna stampa, il soggetto grammaticale sotteso al pronome ella è la vampa / del tuo disio (cfr. i vv. 7-8), ma in sostanza il verbo riguarda le parole che esprimono il desiderio ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] si rivolge a codesto ente.
L’uso della lettera ➔ maiuscola per gli allocutivi (➔ allocutivi, pronomi), come anche per i possessivi e per i pronomi clitici riferiti al destinatario (anche all’interno di parola: informarLa, portarGliela), indica un ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] convenzionali e un’intera gamma di segni paragrafematici in tutti i tipi di scritti: ➔ virgola anche dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di rado su altre forme ...
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valere [I e III singol. pres. cong. vaglia; III plur. pres. cong. vaglian; III singol. pres. cond. varria; partic. pass. valuto]
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il [...] che me vaglia, " una tregua che mi giovi, che sia a mio vantaggio "; si potrebbe anche vedere in che non un pronome relativo ma una congiunzione finale, e spiegare quindi: " una tregua di venti giorni, o anche più lunga, affinché ‛ abbia miglior ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute eucaristiche
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già a partire dall’età carolingia, l’intelligenza spirituale [...] volta di ordine grammaticale, che egli porta a sostegno della sua tesi: nella formula eucaristica “Hoc est corpus meum ”, il pronome indica la sostanza del pane, che non può essere vanificata dal predicato, senza compromettere la validità dell’intera ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] (dall’indicativo al posto del congiuntivo agli errori lessicali, dalle desinenze verbali substandard all’erroneo uso del pronome relativo) presenti nelle fiction televisive e nei cartoni animati giapponesi, per es. (ma il discorso non sarebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto a ovviare ingiuste discriminazioni e a evitare offese verso determinate categorie, [...] per ignoranza etimologica, certe frange del movimento femminista avevano proposto di non parlare più di history (dove his è pronome maschile) ma di herstory.
L’esportazione del PC in altri Paesi ha prodotto nuovi contorcimenti, e tutti sappiamo dei ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] 1892; Russell 1919), il complemento può essere costituito anche da un sintagma nominale referenziale, come un nome proprio (10), un pronome deittico (11) o una descrizione definita (12):
(10) la stella del mattino è Venere
(11) la stella del mattino ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] o per un segmento di parola anche solo in virtù dell’omofonia; così in una famosa lettera-rebus di Lewis Carroll il pronome I è rappresentato dal disegno di un occhio (eye).
Nel corso dell’Ottocento il genere del rebus era impreziosito ma anche ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...