Coscienza e autocoscienza
Carlo Caltagirone
Il termine coscienza indica uno stato soggettivo di consapevolezza sulle sensazioni psicologiche (pensieri, sentimenti, emozioni) e fisico-sensoriali riferite [...] volontà propria e contraria a quella del mondo esterno, a riferirsi a sé non più in terza persona, bensì utilizzando il pronome ‘io’ e a riconoscersi allo specchio. Prima di questa fase, il bambino è consapevole degli oggetti del mondo esterno, dell ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] l’aspetto qualitativo;
(b) tanto: oltre a svolgere le stesse funzioni di così, può assumere anche il ruolo di pronome, agendo dunque come argomento del predicato verbale (ha mangiato tanto da sentirsi male). Rispetto a così, tanto mette in rilievo ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] terza persona e l’indicativo per la seconda, sia per evitare l’ambiguità delle tre forme sia per evitare di esprimere il pronome soggetto. In altri termini, le frasi in (27):
(27) a. credo che abbia ragione
b. credo che sappia tutto
sono usate per ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] ) domani pioverà
Una simile configurazione sintattica riguarda anche verbi predicativi che vengono talvolta usati nella costruzione impersonale con il pronome atono si:
(18) da qui si vede il mare
(19) si assisterà a un grande spettacolo
Con un terzo ...
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SOFIANO, Nicolò (Sofianòs, Nikòlaos; Σοφιανός, Νικόλαος). – Nacque a Corfù (Corcira)
Cristiano Luciani
agli inizi del XVI secolo, da Paolo, appartenente alla nobiltà locale iscritta nel Libro d’oro dal [...] numerali aggettivo, nomi eterocliti, verbo, coniugazioni (breve presentazione e poi tavole di flessione), participio, pronome, preposizione, avverbio, congiunzione. Dalla sobrietà descrittiva dell’impostazione s’intuisce che il libello era destinato ...
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Parenti, Piero
Andrea Matucci
È autore di una Storia fiorentina che copre i periodi dal 1476 al 1478 e dal 1492 al 1518, considerata una delle fonti più complete e attendibili per la storia della Repubblica [...] – e lo stesso altrove i Morelli, o i Guicciardini – non sono mai nominati nei Ricordi: in ambedue i libri lo stesso pronome noi definisce un soggetto collettivo, e sancisce un legame che è di sangue, di cultura, di tradizione.
Gli anni narrati nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’epoca carolingia le discipline liberali che componevano il “trivio” di base della [...] : le Epitomi (15, di cui se ne sono salvate 12) si interessano non solo di argomenti linguistici tradizionali come il pronome o il verbo, ma anche di fenomeni come la scinderatio fonorum (disarticolazione dei fonemi) e di etimologie più o meno ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] derivazione dei generi (Raffaella Setti, Quesiti e risposte 3, p. 12)
Quando il secondo termine di paragone è un pronome personale, nell’italiano moderno assume la forma obliqua anche se è soggetto (19), come se la congiunzione subordinante come che ...
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preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' [...] tutta la p. un'anafora del tu, ora in forma di aggettivo possessivo (vv. 83 e 88), ora, con maggiore rilievo, in quella del pronome personale (vv. 85 e 90; cfr. Auerbach, citato in bibl., pp. 5 ss.; Norden, op. cit., pp. 149 ss.).
Altre p. di questo ...
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tacere [imperf. ind. III plur. anche taciensi; pass. rem. I e III singol. anche tacetti e tacette; imperf. cong. i singol. tacesse]
Alessandro Niccoli
Per quanto sia presente in tutte le opere, compresi [...] dal Pagliaro (Ulisse 135 n. 19); tutt'altro che pacifico il valore da attribuirsi a ci (v.), considerato da alcuni un pronome personale (" per noi ") e da altri (Parodi, Lingua 343; Barbi, Problemi I 263-264) un avverbio locativo (" qui "); diversi i ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...