CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] . Un gruppo di lavori riguarda problemi di fonologia e morfologia italiana: il vocalismo (in polemica con G. Storm), il pronome e l'articolo italiano (in polemica con G. Gröber), le desinenze dei perfetti deboli. Le interferenze tra fatti fonologico ...
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NANNUCCI, Vincenzio (Vincenzo). – Nacque il 1° settembre 1787 a San Mauro a Signa (Firenze)
Valerio Camarotto
, da Giovacchino e da Margherita Masi, contadini.
Dopo aver studiato nel seminario di Colle, [...] del resto dell’unica polemica in cui Nannucci rimase coinvolto, soprattutto nei confronti di esponenti della Crusca: in Intorno al pronome LEI usato dagli antichi nel caso retto ad illustrazione di un luogo del Petrarca… (ibid. 1841), in margine all ...
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gallicismi
Bruno Migliorini
Intendiamo per gallicismi quei vocaboli o quei costrutti entrati nella compagine dell'italiano per influenza del francese settentrionale (francesismi) o del provenzale (provenzalismi). [...] ha perduti, mentre il francese li ha conservati (per i quali, dunque, sarebbe erroneo pensare a influenza francese): uomo come pronome impersonale (dov'omo affibbia 'l manto, If XXXI 66), persona nel senso di " alcuno " in frasi negative (E non vedea ...
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vostro
Riccardo Ambrosini
1. Di v., il meno usato degli aggettivi e pronomi possessivi, le attestazioni sono 15 nella Vita Nuova, 43 nelle Rime, 18 nel Convivio e 110 nella Commedia.
2. L'aggettivo [...] rima, in Rime LXXXV 10, Cv IV Le dolci rime 146, If XXII 4, Pg XXVI 112, XV 53, Pd XXII 54, XXXI 108 e XXV 129.
6. V. è pronome possessivo in Vn XXXVI 4 5 e Pd XVI 69 del mal de la cittade, / come del vostro. In If X 51 i vostri può riferirsi sia ai ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] (noto anche come seconda topica), con cui si distingue tra Es, Io e Super-Io. Il termine tedesco Es, pronome della terza persona singolare neutra, introdotto originariamente da G. Groddeck, rappresenta la parte più antica dell’apparato psichico, sede ...
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SOMALIA
Giuseppe STEFANINI
Nello PUCCIONI
Enrico CERULLI
Alberto BALDINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
(fr. Somalie [scritto anche Çomalie]; ingl. Somaliland; arabo barr al-Ṣūmāl. Il nome [...] Hawiyya muta la ḍ intervocalica in r; il q intervocalico in ó; ha perduto la distinzione di due prime plurali del pronome; ha il durativo in -hay;
d) quello Sab o Dighil, parlato dalle genti Dighil (dette Sab daglí altri gruppi somali) abitanti ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] (ce) e arc. anche hībus, dal tema hoi-.
Iste, ista, istud forse da indoeur. *i + s + to-, o con i analogico su altri pronomi (cfr. umbr. esto-); per -ud v. Vocal., 27.
Ipse, ipsa, ipsum.
Ille, illa, illud, e accanto a questo olle (Festo), ollus (Varr ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] mancanza dell'articolo davanti all'aggettivo di nome determinato (es. il kitba maltija "la scrittura maltese"), l'uso del pronome in caso diretto e indiretto davanti il verbo, es. lilu gibulu "gli portarono".
Quanto al lessico bisogna distinguere tra ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] di deissi temporale, come il giorno dietro («il giorno dopo»).
Fra i tratti friulani si ravvisano: l’uso di lui come pronome di cortesia, in corrispondenza del lei standard, come che cosa ne dice lui? («lei che cosa ne pensa?»); la doppia negazione ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] a Pino contro vedo la televisione. La spiegazione di questo fatto deve ricorrere all’analogia. Se l’oggetto è un pronome clitico, la forma dell’oggetto diretto (o accusativo) e quella dell’oggetto indiretto (o dativo) coincidono: ti piace / ti vedo ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...