dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] 131 e / addita' lo, XXIX 41 e / Uranìe; Pd XXXIII 126 e / intendente; Pg XII 93 e / agevolemente, ecc.; e anche ‛ e ' + ‛ un ', sia pronome - If XXXIII 109 E / un de' tristi de la fredda crosta; Pg III 103 E / un di loro incominciò: Chiunque; XI 74 e ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] di un cerchio
non è coerente anche se presenta dei segnali caratteristici di coesione, il connettivo infatti e il pronome personale essa. Inoltre, il grado e le forme linguistiche della realizzazione della coesione dipendono in parte dal tipo di ...
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trarre (traere; trare; indic. pres. II singol. traggi, III singol. tra' e tragge [Parodi, Lingua 257-258]; III plur. ind. imperf. traean; II singol. cong. pres. tragghe. Notevoli anche le forme con enclisi [...] ‛ noctisque per umbram / flammarum longos a tergo albescere tractus ' ", Mattalia; cfr. anche PENNELLO).
Quando il complemento oggetto è un pronome personale, t., oltre che " tirare " (If XXVI 15 su per le scalee... / rimontò 'l duca mio e trasse mee ...
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mirare
Freya Anceschi
Un valore molto frequente, nei 135 esempi con cui il verbo ricorre nelle varie opere di D., è " guardare intensamente, fissamente, con partecipazione emotiva ", in definitiva " [...] (Pd XXXIII 98 e 99).
È riflessivo in Rime LXXX 20 a quella guisa retta donna face / quando si mira per volere onore, e, col pronome tonico, in CIV 53 mirando sé ne la chiara fontana.
Ha uso sostantivato in Vn V 2 molti s'accorsero de lo suo mirare, e ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] l'avvio dall'analisi del "lei" nel verso petrarchesco "Che come vide lei cangiar Thessaglia". Partenio propone di interpretare il pronome "ne 'l causativo" e "Thessaglia ne 'l diritto". Donde si snoda la discussione sull'opportunità di teorizzare il ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] (solo in talune zone) o buonasera; riguardo a (b), e in conformità con la scelta del pronome allocutivo tu, voi o lei (➔ allocutivi, pronomi; cfr. Renzi 1995), tra buongiorno o ciao; quanto a (c), tra buondì, arrivederci, di nuovo; rispetto ...
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solo
Ugo Vignuzzi
Avverbio di non alta frequenza in D., in quanto si presenta (tenendo conto soltanto dei casi non dubbi) poco più di cento volte, con preponderanza in poesia (55 occorrenze nella Commedia, [...] ' scendesse, / e fui di sotto; XIII 87, XXVII 135 (sol da sé, come in Pd VII 117, e cfr. Rime CIV 26; altro pronome personale, Pg XXVI 19 e Pd XX 4), Pd XVIII 1, XX 15 (Benvenuto interpreta: " qui cantus movebantur solum a sanctis curis "), XXVII 128 ...
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NICCOLO da Borbona
Berardo Pio
NICCOLÒ (Cola) da Borbona. – Nacque sul finire del secolo XIV o agli inizi del secolo successivo a Borbona, o da famiglia originaria di Borbona, località ai confini [...] nel momento in cui l’autore avrebbe potuto raccontare fatti di cui era direttamente informato. Il frequente ricorso al pronome «nui» per indicare la comunità aquilana e agli aggettivi «nostro» e «nostra», riferiti rispettivamente all’esercito o al ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] sono quelle indicate nello schema qui sotto
• La forma cadauno si usa nello scritto formale, soprattutto con valore di pronome ➔distributivo
Al prezzo di un euro cadauno
• Qualunque e qualsiasi hanno lo stesso significato e si equivalgono nell ...
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provedere [proveggi, II singol. cong. pres. in Rime XLVIII 2; proveggia, III singol. cong. pres. in Rime LXV 14, If XXIV 26, Pg VI 22; proveggendo, ger. pres. in Cv IV XXVII 7; per la peculiarità del consonantismo [...] 79; costrutto simile, ma in forma impersonale, in Fiore LXXXII 6).
Seguito dalla preposizione ‛ a ' e sostantivo o pronome neutro significa " prendersi cura " di qualcuno o qualcosa, " venire in suo aiuto ": lo 'mperador che sempre regna / provide ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...