SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] o altro segno; le parole sono divise da punti, doppî punti, o piccoli fregi. S'inizia prima col nome (talvolta anche col pronome personale) al nominativo e solo alla fine del sec. XII con la parola sigillum (o altra relativa alla forma o al tipo del ...
Leggi Tutto
Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] anche, in misura molto più ridotta e in modo non certo incontrastato, al femminile; forte sviluppo di cosa come pronome interrogativo, accanto a che o che cosa; espansione dell'indicativo ai danni del congiuntivo, specie nelle proposizioni completive ...
Leggi Tutto
come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] più casi si ha inoltre chiome e pome.
Diversamente dall'uso moderno nel quale, quando il secondo termine di paragone è un pronome, si adopera la forma tonica o forte, o oggettiva (‛ come me ', ‛ come te ', ecc.), possiamo dare i due casi seguenti di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] o symbama); (iii) congiunzione (syndesmos), che includeva anche le preposizioni; (iv) articolo (arthron), che includeva anche i pronomi e i dimostrativi; (v) avverbio (epirrhema o mesotes), parte che viene attribuita allo stoico più tardo, Antipatro ...
Leggi Tutto
Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] locativo si utilizza spesso il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì del tuo amico;
(b) per i pronomi, si nota che come clitico dativo sing. si usa spesso le anche per il maschile (in friulano esiste la sola forma i per entrambi i ...
Leggi Tutto
Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] anche puristico la proibizione nel 1938 agli iscritti fascisti e ai dipendenti statali di usare il pronome allocutivo Lei (➔ allocutivi, pronomi), col pretesto di una sua supposta origine spagnola (S. Raffaelli 1993). Persino enti prestigiosi furono ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] orientato all’acquisizione dell’italiano è rivelato dallo sviluppo autonomo, forse derivato dalla L2 ma non copiato dalla L1, del pronome atono ce «(a) noi/ci», nel quale forme clitiche spagnole in -e si contrappongono a forme italiane in -i (Vietti ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] No, non si sbaglia compar Alfio. Era lui, Turiddu (Cavalleria rusticana, in Verga 1988: 214-215)
In entrambe le battute il pronome sottostante è iddu; nel secondo caso, però, il ricorso a lui non è marcato sul piano morfosintattico data la posizione ...
Leggi Tutto
MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] delle regole fonetiche e ortografiche dell’alfabeto ebraico, della flessione del verbo, della morfologia del nome e del pronome, fornisce nozioni di sintassi secondo uno schema già proposto da un altro convertito, G. Franchi, autore della prima ...
Leggi Tutto
manifesto
Antonietta Bufano
Relativamente pochi i casi in cui questo aggettivo è adoperato in funzione di attributo; numerosissimi invece quelli in cui è predicativo, quasi sempre del verbo ‛ essere [...] vani (ripreso in XV 10; e cfr. ancora ai §§ 10 e 17); VI 17, XI 1, XVI 10, XVII 11, If XV 91, con un pronome prolettico: Tanto vogl'io che vi sia manifesto / ... ch'a la Fortuna... son presto. L'aggettivo è sostantivato in Pd XIX 42, dov'è detto che ...
Leggi Tutto
pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...