Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] ). In alcune lingue (come l’italiano), il sistema di genere si riflette anche sui modificatori del nome (aggettivi, participi, pronomi, ecc.) e, più raramente, sui verbi mediante il fenomeno dell’➔accordo. L’attribuzione del genere a un nome risponde ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] Ma tu non pensa
Ch’altri ardisca di te rider giammai
(Il Mattino, vv. 731-732).
Con l’imperativo positivo i pronomi ➔ clitici sono sempre in posizione enclitica e si saldano graficamente al verbo: dammi la matita, scrivetele una lettera, leggilo.
La ...
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ritrarre (ritraere; retraere; ritrare, in rima; ritragge, III singol. indic. pres.)
Verbo ad alta frequenza, che si registra normalmente nella forma ‛ ritrarre '. Gl'infiniti ‛ ritraere ' e ‛ retraere [...] " sottrarsi ", è detto, al figurato, sia di persone - perché non vuoli tu ritrarre te da tanta amaritudine? (Vn XXXVIII 3; il pronome è nella forma tonica) -, che di cose: Pd IV 111 Voglia assoluta non consente al danno; / ma consentevi in tanto in ...
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Brigata spendereccia (o godereccia)
Eugenio Ragni
Per condannare un altro gravissimo vizio di che è macchiata la gente sì vana di Siena, il falsario Capocchio, che seconda D. contra i Sanesi, dopo aver [...] componenti la b., la quale è nominata espressamente solo al v. 130; e lo stretto legame sintattico stabilito dal pronome relativo (in che) sottolinea appunto che D. intese citare solo due dei (probabili) componenti il sodalizio, cioè Caccia e ...
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Spesso assai dissimili nell’aspetto grafico dalle minuscole (come per ‹a/A›; ‹b/B›; ‹g/G›; ‹r/R›, ecc.), le lettere maiuscole (➔ maiuscola) possono essere impiegate per mettere in evidenza una singola [...] si indirizzi una lettera a codesto Ufficio. In generale, nelle lettere formali (► stile epistolare) hanno la maiuscola il pronome e l’aggettivo possessivo che si riferiscono al destinatario (Le scrivo per ricordarLe il Suo impegno).
Tipico anche il ...
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. Col nome piuttosto improprio di lingue e dialetti creoli i linguisti designano quelle parlate che sono sorte dalle lingue europee sulla bocca di razze di colore e che si distinguono tutte, indipendentemente [...] ), caratteristico per la caduta delle finali atone, per l'epentesi di un'i fra due vocali per togliere lo iato, per il pronome di cortesia babá (di origine concani) e per la frequenza della voce hĩ (〈 indostani hi "in verità") dopo il verbo, nonché ...
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SUAHELI
Walter HIRSCHBERG
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. Sono detti generalmente Suaheli i Negri che occupano il tratto della costa orientale dell'Africa, fra la penisola somala e il fiume Rovuma. Il loro nome proviene dall'arabo [...] (8), distinte da prefissi, diversi in ogni classe per il singolare e il plurale; gli aggettivi, i numerali e il pronome della 3ª persona assumono il prefisso della classe del sostantivo a cui si riferiscono. La coniugazione avviene per mezzo di ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] qui il primo deciso codificatore (per es., l’eliminazione dell’articolo maschile el al posto di il, l’abolizione del pronome lui soggetto a favore di egli, ecc.).
La linea grammaticale che fa capo a Bembo proseguì con autori quali Giulio Camillo ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] di M. in qualità di teste («Ego Matheus de Ricco rogatus testor»): il nome è accompagnato dal monogramma rappresentante il pronome Ego e dal signum tabellionatus (cfr. Cannizzaro, p. 49; Ciccarelli, 1986, pp. 47-49, 53-55; La vita culturale, pp ...
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sanza (senza; san)
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e congiunzione nei pochissimi casi in cui, unitamente con ‛ che ', introduce una dipendente al congiuntivo) di non alta frequenza nell'opera dantesca, raggiungendo [...] che hanno questa grazia... sono quasi come dei, sanza macula di vizio), e 30; III IX 9, XIV 12, IV XIII 11 (con un pronome personale), XV 10 (vani, cioè sanza midolla di veritade, come al § 17); If XIV 40 (s. riposo; cfr. Pg XI 124), XXVII 38 (s ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...