colui
Riccardo Ambrosini
1. ‛ Colei ', c. e ‛ color(o) ', in quanto sono seguiti quasi sempre da proposizione relativa introdotta da ‛ che ', ‛ cui ', ‛ il (la) quale ', ‛ dov(e) ', non tanto hanno [...] particolari (per cui v. § 5). L'analisi funzionale di ‛ colei ', c., ‛ color(o) ' si collega strettamente con quella dei pronomi relativi indefiniti (v. CHI) e delle perifrasi relative in genere, i cui rapporti con analoghi costrutti di testi latini ...
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sinistro
Alessandro Niccoli
Presenta un numero non molto elevato di occorrenze, esclusive della Commedia, con una sola eccezione per la Vita Nuova e una per il Convivio. Contrapposto esplicitamente [...] III 58); talora il sostantivo è sottinteso, e in questo caso l'aggettivo è preceduto dall'articolo e può essere seguito da un pronome personale: XXX 43 volsimi a la sinistra; XXXII 8 ver' la sinistra mia; If VII 39 a la sinistra nostra. Ma ricorrono ...
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fondare
Vincenzo Valente
Verbo proprio del linguaggio filosofico, ricorrente più volte nel Paradiso sempre in forma pronominale e con senso figurato; unito alle preposizioni ‛ sopra ' e ‛ in ', reggenti [...] ; IV II 7 e così la nostra mente in quanto ella è fondata sopra la complessione del corpo (dove il verbo è senza pronome).
Negli esempi che seguono f. ripete le forme e i concetti già riscontrati nel Paradiso: è riprovata non solamente l'oppinione de ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] lo scrittore di quei brani degli Atti, tratti da una specie di "giornale di viaggio", nei quali si è conservato il pronome noi originario in mezzo a un racconto impersonale. Essi sono attribuiti a L. anche da alcuni critici che pur distinguono dallo ...
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TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] che segue riguarda il dialetto A.
La declinazione conosce i tre generi della grammatica indoeuropea, ma li distingue formalmente soltanto nei pronomi dimostrativi (p. es. M. säm, F. sām, N. täm). L'aggettivo ha forme distinte per il maschile e per il ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] . -e oppure -er) e in parecchi nomi anche (o soltanto) da un cambiamento della vocale radicale. I tre generi, che nel pronome di 3ª persona sono ancora distinti, nel nome sono ridotti a due essendosi fusi il maschile e il femminile nel "genere comune ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] modalità in cui può presentarsi un soggetto: si dà per scontato che il soggetto sia espresso da un nome o da un pronome (Maria studia, tu non ascolti), e tanto basta. In realtà con i nomi comuni gli studenti imparano abbastanza presto che il nome ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] congiunzione: i tuoi se e i tuoi ma rientrano tutti nel gioco, vecchio come il mondo, delle scelte (da un blog)
(24) pronome: i miei non vengono più qui da anni
(25) numerale: mi serve un tre per fare tombola
(26) preposizione: il di introduce spesso ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] indicare l’intensità di un processo (diventa rosso rosso, va svelto svelto) e dell’uso ridondante di tutto dopo pronome interrogativo, per indicare la pluralità degli elementi e nello stesso tempo la considerazione di ogni singolo elemento:
(3) chi ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] a con i verbi di percezione (ho sentito a dire); il gerundio di una quarta coniugazione in -indo (si andò smarrindo); la presenza del pronome atono soggetto di terza persona femminile («ora pare che la mi voglia, ora che non la mi voglia»); l’uso del ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...