cioè
Riccardo Ambrosini
. 1. Delle 35 attestazioni della Vita Nuova, una sola è in poesia, nel sonetto ne lo quale - come dice D. - io salutasse tutti li fedeli d'Amore (III 9) porgendo salute in lor [...] con grafia ‛ ciò è '. La funzione esplicatica di c. si presenta come ampliamento di un concetto espresso in modo approssimativo da un pronome o un aggettivo prolettico, come in Vn XLI 5-6 Ne la terza dico quello che vide, cioè una donna onorata là ...
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Il nesso grafico ‹-gl-› seguito da vocale diversa da ‹i› è sempre biconsonantico, cioè riproduce graficamente la successione dell’occlusiva velare sonora [g] + la laterale [l], e si pronuncia [gl]: glaciazione, [...] / glieli / gliele / gliene (e ‹glio› nel rarissimo gliommero, componimento e metro poetico di origine napoletana).
L’articolo e pronome personale clitico gli si pronuncia [ʎi] davanti a parola che comincia per consonante e [ʎ] davanti a parola che ...
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dilettare
Lucia Onder
[dilette, in rima, indic. pres. II singol.] - Con costruzione transitiva, nel senso di " deliziare ", " procurare diletto, piacere a qualcuno " il termine compare in Rime LXI 5 [...] 11 e 13.
In Pg XII 83 Di reverenza il viso e li atti addorna, / sì che i diletti lo 'nvïarci in suso, il pronome i può essere inteso come complemento indiretto: " gli piaccia "; molte edizioni fino al Foscolo e alla '37 leggono sì ch'ei diletti: " ei ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] l'aggruppante.
Nella categoria del nome distinguiamo in italiano: 1. il genere buono: buona; 2. il numero buono: buoni; 3. limitatamente al pronome il caso la: le, lo: gli, io: me. Il genere è tripartito, per es., in tedesco, dove oltre al maschile e ...
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. Il ramo baltico della famiglia linguistica indoeuropea è rappresentato presentemente da due sole lingue: il lituano e il lettone. Di un'altra lingua baltica, parlata un tempo dal popolo che diede il [...] m; 6. estensione del t iniziale al nominativo singolare maschile (lit. tàs, slavo tŭ) e femminile (tà o rispettivamente ta) del pronome dimostrativo indoeur. *so (s), femm. *sā: 7. creazione del dativo lit. mánei, slavo mĭnĭ "a me" sul modello del ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] comunicazione e normalmente noto o deducibile in base al contesto precedente, come in (4) a. e (4) b., dove il pronome ciò, anaforico, riprende il testo che precede e lo pone appunto come tema dell’enunciato che segue. Il soggetto invertito funge ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] [ə] tonica e seguite da vocale, come in [ˈvənːer] «venerdì», e alcune geminazioni al confine tra verbo e pronome clitico, che possono essere anche distintive: [ˈkatːe] «cómprati!» ~ [(i) ˈkate] «(voi) comprate».
Quanto ai riflessi sull’italiano dell ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] che era. Lo stesso vale per le subordinate relative implicite (➔ relative, frasi), che, se considerate ellittiche, andrebbero completate con un pronome relativo e un ausiliare; nel caso di (18), che hanno / è / è stato:
(18) l’uomo ferito è suo padre ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] (cfr. Rigamonti 1991: 287).
Inoltre, si può impiegare «una struttura di tipo esplicitamente relativo la cui testa sia il pronome dimostrativo quello» (Belletti 1991: 838): in questo caso, come in (5) c., è richiesto l’indicativo. Infine, è possibile ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] stories degli ultimi 50 anni, si è notato un frequente uso del pronome voi al posto del lei, forse a causa dell’interferenza del pronome you inglese. A proposito dei pronomi personali soggetto in traduzioni dall’inglese all’italiano, si è rilevato un ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...