Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] un ristretto numero di componenti: un ➔ sintagma nominale, un pronome o un elemento zero (tutti, cioè, costituenti nucleari) , nella frase nucleare l’oggetto può essere costituito da un pronome (clitico o no), un sintagma nominale o un elemento zero ...
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dietro (Diretro; Dirietro)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ Dietro ' ricorre una sola volta, con funzione di avverbio, in Vn VII 4 10 ch'io mi sentia dir dietro spesse fiate: questa locuzione con ‛ dire ' , che [...] a inizio di verso ‛ di retro ' 10 volte. ‛ Di rietro ' funge da preposizione, seguita da ‛ a ' una volta e un'altra seguita da pronome obliquo (Pd XI 47); ‛ di retro ' è preposizione seguita da ‛ a ' 21 volte, da ‛ da ' 2 volte (Pd X 50, XXIX 143 ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] antico nell’espressione del secondo termine di paragone è quasi assente l’introduttore di, a eccezione dei casi in cui precede un pronome:
(24) Non dannare: scrivi CCCC. Per mala ventura se una tua penna sarà più larga di me! (Il Novellino 1970: 184 ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] in cui si asseriva, erroneamente, l’origine spagnola del lei, si giunse in epoca fascista al divieto dell’uso di questo pronome a favore del voi. Ciò comportò tuttavia che al formale voi venne spesso preferito il più confidenziale tu (Serianni 1989a ...
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MAZZOCCHI, Domenico
Romolo Giraldi
Compositore, nato a Civita Castellana (Viterbo) l'8 novembre 1592, morto a Roma il 20 gennaio 1655. Datosi alla carriera ecclesiastica, compì a Roma gli studi iniziati [...] Roma 1629), ripubblicata in Alte Meister des bel Canto; Due ariette, a 2 voci, in raccolta Fei (Bracciano 1646); Declinazione del pronome hic-laec-hoc, scherzo a 4 voci (Milano 1844). Un duetto, Mamante, io ve lo avviso, è manoscritto nella Bibl. del ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] la strada saliva superava un costone, e ridiscendeva in un’altra minuscola piazzetta, circondata di case basse (Levi 1987: 47)
Eventuali pronomi clitici si realizzano in enclisi al participio:
(27) s’accorse per la prima volta che il servo si era mal ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] Quirk et al. 1985). Parallelamente, la natura del che non può essere univocamente definita: lo si può considera-re un pronome relativo nei primi casi o un complementatore (➔ completive, frasi) negli altri. In forza di ciò, la parte subordinata di una ...
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contra (meno comune contro)
Mario Medici
1. La forma ‛ contro ' della preposizione, o avverbio, che è usata da D., a eccezione di tre casi particolari che vedremo, solamente in unione con la preposizione [...] 11, CCXII 5, CCXIII 5, CCXXI 2, CCXXXI 13. E si richiama inoltre l'attenzione, quanto alla preposizione interposta, per i casi con pronome personale di Cv IV XXVII 15 contro a voi, e Pd XVII 65 contr'a te (Scartazzini-Vandelli contra te).
2.1. Quanto ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] : 250-251) segnala incertezza e ➔ mitigazione, mentre in (6), lo stesso elemento, caratterizzato da volume alto, posizione finale e pronome anaforico aggiunto (-lo), segnala rafforzamento:
(5) si possono eh diciamo avere molte varianti
(6) ahah ti va ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] il tu generico (tu non ci pensi più, e invece poi te lo ritrovi davanti; ➔ generico, interlocutore);
(c) anticipazione del pronome atono con verbi fraseologici:
(8) lo cerco di aprire [invece di cerco di aprirlo]
(d) che ripetuto nelle esclamazioni e ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...