* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...]
La deissi è il meccanismo che aggancia una comunicazione allo spazio (per es., con gli avverbi qui, là o con i pronomi questo, quello), al tempo (ieri, oggi), alle persone implicate (io, tu). Si tratta di un requisito tipico del testo parlato; anche ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] 9 3, Rime LXX 1, Pg XIV 13; ecc.), da ne (Fiore LXX 12 E non ha guari ch' i' ne son venuto) e da sostantivi o pronomi retti dalle preposizioni ‛ da ' o ‛ di ': Vn IX 5 io vegno da quella donna; 11 10 Io vegno di lontana parte; XXII 11 domando queste ...
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primo
Aggettivo (e sostantivo) largamente usato in D., il cui impiego più usuale, come nella lingua contemporanea, è quello di numerale ordinale, quando cioè esso indica l'inizio di una serie, che può [...] gridando... / la terza, ecc.
L'aggettivo (e spesso, quando il sostantivo cui esso faccia riferimento sia sottinteso, il pronome) ordinale tende ad accompagnarsi con termini in un certo qual modo ‛ fissi ', cioè con una certa ricorrenza nell'ambito ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] della scuola di mio figlio, del palazzo della mia amica Francesca, ecc.), di parole che operano selezioni in un insieme (come il pronome indefinito tutto: ho messo a posto tutto: cosa? i piatti? i vestiti? il litigio con Francesca?) o il costrutto ho ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] credere di essere unico anziché una cellula di una massa indistinta, numerosi sono gli esempi di impiego del pronome di seconda persona singolare (➔ personali, pronomi): tutto intorno a te; tu, senza confini; il gusto di farlo per te; la Coop sei tu ...
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ci
Riccardo Ambrosini
Mario Medici
. 1. Con sicura funzione di particella pronominale proclitica di prima persona plurale, ci ricorre 3 volte nella Vita Nuova, tra le quali una in poesia, XXXI 10 18 [...] verbo ossitono (menocci, Pg XII 97; mostrocci, If VI 23 e XII 118; scolorocci, If V 131).
Nel Fiore, ci è attestato come pronome riflessivo in LXXX 9 (E così tra noi due ci governiamo) e CXVI 4; funge da complemento oggetto in LXXXVI 11 ché gran mal ...
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da
Tullio De Mauro
. - Preposizione frequente in tutte le opere di D., sia in prosa sia in verso nella forma piena ‛ da ' e, talora, nella forma elisa ‛ d ' (omonima della forma elisa di ‛ di ', per [...] che tu da te ne pensi.
Non sono da confondere col complemento di agente enfatico i complementi d'agente con ‛ da ' e pronome riflessivo in nesso con verbo passivo, i quali appartengono alla categoria 1.1.: Pg III 7 El mi parea da sé stesso rimorso ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] "di", -ka "a", -(t)i-k "ex", per es. eche-ra "a casa, verso casa", eche-ko "di casa", eche-tik "da casa".
I pronomi dimostrativi formano un sistema con distinzione di tre gradi di distanza e hanno due forme, una per il nominativo e l'altra per i casi ...
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. Titolo dei re dell'antico Egitto. Reso in latino pharao, pharaon, in greco ϕαραώ (I Settanta), ϕαραών (Ios. Flav., Ant. Jud., 8, 6, 2), ebraico phar'ō, assiro pir'ŭ, in copto saidico (p)ĕró', esso corrisponde [...] magico, poi sacro, della persona; e che il nome, d'altra parte, a volte è ineffabile. Troviamo spesso, infatti, il pronome indefinito i "si" (ad esempio: "si dice","si viene" e simili) collocato come circonlocuzione per il sovrano: così pure lo ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] e congiunzione come davanti al verbo essere: ad es., c’è, c’era, c’erano, com’è, com’era;
(g) anche seguito dal pronome personale io.
L’elisione è inoltre comune in una serie di espressioni idiomatiche come d’accordo, d’epoca, d’oro, mezz’ora, senz ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...